shanghai

Che il primo quadrimestre del 2023 sarebbe stato pieno di novità per il mondo delle criptovalute non era certo una novità.

In pochi si sarebbero immaginati il braccio di ferro legale che avrebbe visto impegnati i principali operatori del mondo crypto contro la Securities and Exchange Commission (SEC), scontro che ha caratterizzato certamente i primi mesi del nuovo anno.

Allo stesso modo, la decisa ripresa del mercato ha contribuito a far rientrare gli allarmismi. In particolare, la soglia dei 30.000 dollari sfondata recentemente da Bitcoin si attesta come una vera e propria luce nella notte per gli investitori crypto.

Tuttavia, sarà giusto ricordare il primo quadrimestre del 2023 anche e soprattutto per l’implementazione di Shanghai, l’attesissimo update della blockchain di Ethereum volto a sfruttare appieno il passaggio all’algoritmo di consenso Proof-of-Stake (PoS).

L’ennesima rivoluzione di Ethereum

Lo scorso settembre, la blockchain di Ethereum cambiava radicalmente, segnando un punto di svolta in tutto l’ecosistema crypto.

Il tanto atteso cambio nell’algoritmo di validazione in virtù dell’efficienza ma, soprattutto, del minor dispendio energetico, prende il nome di The Merge. Attraverso il nuovo processo, la validazione dei blocchi della blockchain passa ora necessariamente per le risorse messe in staking dagli utenti. Staking che, peraltro, è già attivo sulla rete Ethereum dal 2020.

Nonostante l’upgrade sia stato eseguito con successo ormai diversi mesi fa, fondi e ricompense generate dallo staking non erano accessibili agli utenti. Tale possibilità sarebbe stata implementata solo a seguito di Shanghai, l’ultimo aggiornamento della blockchain di Ethereum che da stanotte è ufficialmente realtà, per la gioia di moltissimi utenti.

Una giusta ricompensa

I più attenti avranno certamente notato che, a conti fatti, molti degli aggiornamenti promessi con l’avvento di Shanghai non sono parte della release finale.

Questo deriva, secondo quanto comunicato dalla stessa board esecutiva di Ethereum, dalla volontà di snellire momentaneamente le operazioni e offrire da subito la possibilità di ritirare ricompense e risorse agli utenti.

La mossa è stata accolta con entusiasmo e, per il momento, sembra scongiurato il timore che l’implementazione della nuova feature potesse provocare in breve tempo il crollo sul mercato di Ethereum.

Un immenso passo in avanti, come detto, non soltanto per la seconda blockchain al mondo ma per tutto l’ecosistema crypto.

Il tema della sostenibilità è sempre più al centro dell’industria blockchain. L’implementazione di Shanghai può segnare il reale inizio di una rivoluzione senza precedenti per tutto il settore della finanza digitale.

Continua a seguire Criptomane.com per non perderti gli ultimi aggiornamenti sul mondo delle criptovalute.