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Il caso della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense contro Ripple sembra prendere una nuova piega dopo che gli esperti della SEC hanno ammesso che il prezzo di XRP è stato influenzato principalmente da Bitcoin ed Ethereum. Questa rivelazione ha dato un duro colpo alle affermazioni della SEC secondo cui Ripple era l’unica responsabile delle performance di XRP. Bill Morgan, avvocato specializzato in criptovalute, ha condiviso su Twitter uno screenshot della dichiarazione, sottolineando come questa comprometta le accuse dell’autorità di regolamentazione nei confronti di Ripple.

Ripple può tirare un sospiro di sollievo, per ora

Morgan ha spiegato che la tesi secondo cui Ripple controlla il prezzo di XRP non è corretta perché i movimenti di prezzo del Bitcoin influenzano generalmente le altre crypto. Nella causa contro Ripple, la SEC ha sostenuto che la società americana avrebbe adottato diverse misure per sostenere il prezzo di XRP, ma non è riuscita a dimostrare in maniera schiacciante che questo sia avvenuto in maniera illegale.

Inoltre, Morgan ha aggiunto che la SEC potrebbe correttamente affermare che gli investitori hanno fatto affidamento sugli sforzi di Ripple per mantenere il suo valore, ma non sul tipo di sforzi che il tribunale aveva in mente. Ha invece osservato che si riferiva agli sforzi legali che la società stava compiendo per sconfiggere la causa della SEC.

L’avvocato pro-XRP Jeremy Hogan ha commentato il nuovo sviluppo, affermando che il giudice potrebbe decidere che tutte le vendite di XRP dalla metà del 2018 non sono titoli, portando Ripple a pagare una multa non molto esosa e a continuare a operare. Ha inoltre previsto che Coinbase potrebbe vendere solo Bitcoin e XRP entro il prossimo anno.

La causa tra la SEC e Ripple è in corso dalla fine del 2020, con le previsioni secondo le quali il giudice avrebbe deciso sulla mozione entro il 31 marzo che si sono rivelate vane.  Probabilmente, quindi, c’è il rischio che la causa si protragga ancora a lungo, con Hogan che prevede che possa estendersi oltre il 2026, a seconda del verdetto del giudice.

Nonostante le battaglie legali in corso, il prezzo di XRP ha superato i $0,50 per la seconda volta questa settimana e guadagnando il 31% negli ultimi 30 giorni. Le performance di XRP, al momento, superano quelle di altre crypto come Bitcoin, Ethereum e Cardano.