Bancomat Bitcoin

bitcoin bancomatIn sempre più paesi nel mondo è possibile acquistare unità di criptovalute come i Bitcoin presso più di 10000 appositi sportelli bancomat. Come spesso accade gli Stati Uniti d’America arrivano in anticipo e proprio in questa nazione c’è il maggior numero di bancomat Bitcoin. In questo articolo proveremo a spiegare i motivi di un successo di così ampie proporzioni.

Che cosa è un bancomat di Bitcoin (Atm)?

Molti di noi si sono certamente già trovati ad utilizzare un atm tradizionale, con il quale tra l’altro si prelevano o anche versano banconote sui nostri conti. Un bancomat di Bitcoin (Atm) compie le medesime operazioni con la più celebre delle criptovalute e con altre monete digitali. Naturalmente trattandosi di token virtuali non andremo in questo caso a prelevare monete fisiche.

Come funzionano i bancomat di Bitcoin?

Per acquistare al bancomat di Bitcoin basta selezionare la criptovaluta desiderata e la sua quantità. Si inserisce poi nello sportello il corrispettivo in denaro contante o si utilizza una carta di credito. È anche possibile mostrare all’atm il codice QR del tuo wallet per vederti accreditate le monete digitali. A fine operazione verrà emessa una ricevuta da conservare in caso di eventuali problemi. 

Esistono bancomat di Bitcoin di ogni dimensione e alcuni di questi sono capaci di autorizzare operazioni mediante la nostra impronta digitale o la nostra iride. In realtà questi sportelli atm sono capaci di emettere anche altre monete digitali a parte il Bitcoin. Troviamo infatti disponibili tra le altre Ethereum, Ripple, Litecoin, Bitcoin Cash ma non sempre la ultra capitalizzata Tether. 

La General Bytes è stata tra le prime aziende a produrre bancomat di Bitcoin e alcuni suoi esemplari sono presenti anche in Italia. Altri produttori importanti sono poi Lamassu, BitAccess, Coinsurce e Genesis Coin.

Dall’inizio del 2020 ad oggi sono comparsi quasi altri 4 mila sportelli bancomat Bitcoin, incremento notevole rispetto all’anno precedente. A confermarlo la società di servizi finanziari AksjeBloggen. Si tratta di numeri impressionanti, inimmaginabili fino a pochi anni fa considerando che stiamo parlando di una moneta completamente digitale.

Ad oggi si contano 71 paesi in cui è possibile trovare bancomat di Bitcoin. Come anticipato, a fare da apripista abbiamo gli Stati Uniti d’America con quasi 8 mila atm, davanti al Canada che ne ha resi disponibili quasi mille. Proprio in questo paese nel 2013 ha fatto la sua prima comparsa un bancomat Bitcoin.

Dando uno sguardo al vecchio continente, in Europa troviamo invece ancora pochi sportelli elettronici. Ne ha di più la Gran Bretagna (quasi trecento), mentre in Italia se ne contano 66 distribuiti in gran parte tra Roma, Milano e Bologna.

Vantaggi dei bancomat di Bitcoin

Per quale motivo c’è chi preferisce recarsi presso un bancomat di Bitcoin per acquistare token piuttosto che procedere on line? La risposta è semplice: solo presso gli atm è possibile comprare Bitcoin pagando in contanti. Ed è possibile investire anche piccole somme.

Un colosso come Chainblock ha piazzato nel nostro paese ben undici sportelli bancomat di Bitcoin. E si fa forte di un vantaggio notevole: la velocità di acquisto delle criptovalute. Bastano infatti solo alcuni minuti e le commissioni sul prelievo oscillano tra il 4 e il 6 per cento.

Secondo alcune statistiche a servirsi di bancomat di Bitcoin sono in media gli uomini tra i 40 e i 50 anni, ma naturalmente non mancano persone molto più giovani e molto più in avanti con l’età. Tutto ciò a dimostrazione della grande semplicità d’uso accompagnata alla sicurezza estrema che spinge a bypassare gli acquisti di monete digitali in rete.

bancomat btcNon possedere un portafoglio elettronico non è necessariamente un problema. Alcuni bancomat di Bitcoin sono infatti in grado di crearne uno nel momento in cui acquistiamo token, fornendoci poi ovviamente indirizzo e chiave privata. Dotandoci di un nostro wallet e della relativa app per lo smartphone potremo però controllare in tempo reale che le operazioni avvengano correttamente.

Comprare Bitcoin al bancomat è sicuro e legale?

Assolutamente sì, e tra l’altro nel pieno rispetto delle normative anti-riciclaggio. Naturalmente ogni bancomat fa storia a sé ma per esempio quelli gestiti da Chainblock richiedono per il prelievo la registrazione attraverso un documento valido. Le leggi sul denaro contante vengono rispettate alla stessa maniera con un cambio fissato massimo a 1995,00 €.

C’è da dire che non tutti gli operatori si comportano in maniera corretta e legale e che in Germania solo pochi mesi fa le autorità hanno disposto la chiusura di determinati bancomat di Bitcoin dell’operatore polacco Shitcoins. Nel nostro paese le normative sono molto simili, tra l’altro, a quelle vigenti in terra tedesca.

Tipologie di bancomat di BItcoin

Esistono due tipologie di bancomat per criptovalute: sostanzialmente una consente di comprare monete digitali mentre l’altra ne consente anche la vendita. Al momento in Italia è permessa solo la prima tipologia di bancomat di Bitcoin, mentre negli Stati Uniti d’America esistono già sportelli che consentono di vendere token e prelevare così soldi in contanti.

Ciò è indice di quanto il paese a stelle e strisce sia avanti per quanto riguarda gli investimenti in criptovalute. I bancomat di Bitcoin movimentano infatti già notevoli flussi finanziari e personalità come Mike Tyson investono in maniera ingente in questo settore. L’ex pugile ha addirittura creato nel 2015 la società “Bitcoin Direct”, che si occupa appunto di sportelli automatici e portafogli elettronici per monete digitali. 

Quanto costa comprare Bitcoin al bancomat?

I costi di installazione, il collegamento ad internet e l’utilizzo di exchange on line sono voci che si aggiungono al guadagno di chi ha reso disponibile l’atm. Per questo per comprare criptovalute si paga una commissione che può arrivare anche al 10% del versamento, commissione di rete a parte per l’invio delle criptovalute al tuo wallet. Acquistare criptovalute on line è sicuramente meno costoso ma non è possibile in contanti.

Conclusioni

In conclusione, con il bancomat di Bitcoin le monete virtuali si avvicinano in qualche modo al mondo fisico, venendo incontro a chi per un motivo o per un altro è ancora legato al denaro in banconote o monete fisiche. In attesa di scoprire se quest’ultime spariranno completamente o no dalla circolazione il bancomat di Bitcoin è uno strumento sicuro e funzionale da sfruttare all’occorrenza.