Se Bitcoin è la regina assoluta delle criptovalute immediatamente dietro e con l’obiettivo di scalzarla c’è senza ombra di dubbio Ethereum. Stiamo parlando delle due monete digitali più utilizzate nel mondo, con la seconda che sta crescendo in maniera considerevole.
Dalla sua comparsa nel 2014 grazie a Vitalik Buterin ha fatto registrare numeri incredibili: una capitalizzazione di mercato più alta di Bitcoin (cento miliardi contro sessanta) e cento milioni di unità in circolazione.
Andiamo ora a esaminare insieme i motivi di questo successo e il funzionamento di una sorprendente criptovaluta come Ethereum.
Che cosa è Ethereum?
Una delle caratteristiche peculiari di Ethereum è la capacità di pubblicare in modalità peer-to-peer smart contracts (traducibili in italiano come “contratti intelligenti”), originati attraverso il linguaggio di programmazione Turing completo.
Si serve di una piattaforma decentralizzata che esegue le applicazioni programmate senza lasciar spazio a truffe o mediazione di altri soggetti. Come avviene con Bitcoin il tutto avviene su una blockchain per creare mercati, trasferire denaro o effettuare operazioni completamente nuove o inedite.
Ethereum nasce grazie ad un progetto di crowdfunding planetario guidato da una fondazione svizzera senza scopo di lucro. Rispetto ad altre criptovalute non si tratta unicamente di una rete per inviare e ricevere soldi ma anche di una piattaforma che veicola contratti dietro ricompensa in Ether per l’uso della potenza di calcolo.
Sono innumerevoli le operazioni eseguibili in piena sicurezza attraverso questi contratti: sistemi elettorali, registrazione di domini e tante altre.
Storia di Ethereum
Prima di diventare una piattaforma 2.0 di nuova generazione Ethereum ne ha fatta di strada. Si è partiti dal linguaggio C++ e poi via via la piattaforma si è evoluta attraverso la creazione ad hoc di linguaggi di programmazione per gli smart contract, come il Serpent, il Mutan e l’LLL. Il progetto si è potuto concretizzare grazie al finanziamento ottenuto da una prevendita di Ether che in quarantadue giorni ha fruttato quasi 32 mila Bitcoin (oltre 18 milioni di dollari).
Con il lancio progressivo delle diverse Proof of Concept ci sono state tante migliorie graduali fino alla creazione del linguaggio di programmazione denominato “Solidity”, un misto tra JavaScript e C++. Gli smart contract di Ethereum sono risultati così sempre più semplici ed efficaci. Con l’innovativo protocollo fondato su Ghost si è poi riusciti ad arrivare ad una durata di soli dodici secondi per blocco.
Il mining di Ethereum
Al pari di Bitcoin, con Ethereum è possibile fare mining per estrarre in maniera sicura la criptovaluta associata e cioè l’Ether. Per questo fine si utilizzano computer con una certa potenza di calcolo che girano con qualsiasi sistema operativo. Se disponi di diverse schede video con buoni requisiti anche tu puoi creare Ether: tra quelle consigliate ci sono l’AMD Radeon RX 400 e la RX 500. Altro parametro importante per il mining è l’hashrate in MH/S.
Estraendo molteplici Ether andrai a coprire le spese sostenute per il tuo hardware e per la corrente elettrica consumata: tutto il resto sarà guadagno. Facendo due calcoli prima di cominciare capirai se il gioco vale la candela.
Oltre l’hardware apposito ti servirà il software Geth, che comunica con la rete di Ethereum. Ethminer si occupa invece della GPU, mentre è indispensabile avere un portafoglio elettronico di Ether nel quale conservare le monete digitali guadagnate. Ultima cosa da fare è iscriversi ad un mining cooperativo per visualizzare la tua attività e i tuoi guadagni.
In alternativa potresti far parte di un Mining Pool, che dietro versamento di una commissione mettono in comune la tua potenza di calcolo con quella di altri utenti. Con questa tecnologia del calcolo distribuito l’hardware collettivo aumenta le risorse globali per fare mining.
Ti consigliamo due Mining Pool come EthereumPool e Coinotron per cominciare subito, dopo esserti informato a sufficienza sul mondo Ethereum attraverso la lettura di questa nostra guida.
Smart contract ma non solo: le funzionalità di Ethereum
Se la funzione regina di Ethereum è come abbiamo visto rappresentata dagli smart contract è anche vero che ne esistono altre. E diversi programmatori stanno realizzando nuove applicazioni decentralizzate.
Gli smart contract sono utilizzabili dietro pagamento di Ether sulla piattaforma Ethereum e possono definirsi come contratti automatici verificati dall’algoritmo. Non sono altro che software che assicurano, rendono semplici e validano contratti che scambiano vari asset: soldi, azioni, contenuti e così via. Uno smart contract viene programmato e l’esecuzione avviene sulla blockchain; in questa maniera è impossibile manipolarlo o veder subentrare l’influenza di un qualsiasi intermediario.
Ecco che Ethereum rende possibili negoziazioni di qualsiasi tipo e al di fuori delle leggi di ogni nazione. Proprio per questi vantaggi ne hanno già usufruito colossi come Microsoft e Mastercard, entrando nell’organizzazione no profit Entreprise Ethereum Alliance.
Quanto vale Ethereum?
Al momento Ethereum rappresenta la seconda moneta digitale in assoluto dopo Bitcoin per diffusione e valore. Quest’ultimo varia continuamente come accade per tutte le criptovalute e occorre quindi sempre tenere d’occhio i grafici in tempo reale. Mentre scriviamo un Ether vale oltre 250 dollari americani e la crescita non sembra volersi arrestare.
Oltre alla diffusione sempre maggiore degli smart contract, Ethereum rende possibili scambi monetari veloci e affidabili e tutto ciò ne aumenterà certamente il valore. Ecco perché ogni giorno vi si avvicinano nuovi trader, investitori e istituti bancari.
Il valore di Ethereum è in continua fluttuazione e a impennate possono succedersi cali repentini. Tutto dipende dalla domanda e dall’offerta di Ether sul mercato, che spiega anche l’alta volatilità manifestabile anche nel giro di qualche ora. Ecco perché diventa fondamentale seguire i grafici in tempo reale dell’andamento, accompagnati dal volume di scambi delle ultime ventiquattro ore e dalla capitalizzazione.
Le differenze tra Ethereum e Bitcoin
Ethereum e Bitcoin hanno diversi punti di contatto ma anche grosse differenze tra di loro. Innanzitutto sono criptovalute acquistabili e vendibili unicamente on line, non gestite da banche centrali né da qualsiasi altro organismo.
Come con Bitcoin, il funzionamento di Ethereum si basa su una blockchain, definibile come un grosso database pubblico condiviso contenente le informazioni di ogni transazione avvenuta. Ethereum si presta maggiormente per le operazioni che avvengono tra imprese.
Molti investitori si chiedono se Ethereum ha le potenzialità per scalzare il primato di Bitcoin. Sicuramente quest’ultima criptovaluta non può pensare di adagiarsi sugli allori vista la crescita costante e vertiginosa della prima.
Come comprare Ethereum
Se non intendi sostenere l’investimento necessario per fare mining di Ethereum per dotarti di questa criptovaluta dovrai acquistarla. O in alternativa trarre profitti dal trading sui contratti per differenza (CFD) con i broker sicuri che ti segnaliamo. Sfrutterai in questo caso la grande volatilità delle monete digitali.
L’acquisto di Ethereum è effettuabile sulle cosiddette piattaforme di exchange per investire su una criptovaluta che ha già conquistato uno straordinario successo. Gli exchange sono piattaforme utilizzabili da qualsiasi tipologia di utente, anche dai neofiti. Prendiamo ad esempio CoinBase: qui potrai comprare Ethereum velocemente senza nemmeno registrarti e per il pagamento basterà anche soltanto una carta prepagata come la Postepay.
Per comprare Ethereum devi scambiarlo con valute tradizionali come il nostro euro sui suddetti exchange. Su questi mercati digitali è possibile allo stesso tempo effettuare scambi di criptovalute differenti.
Anche su Kraken risulta semplicissimo e sicuro acquistare Ethereum, anche se l’unico metodo di pagamento qui accettato è il bonifico bancario. Registrati inserendo il tuo indirizzo mail e verifica la tua identità digitando il tuo numero di telefono, il tuo indirizzo e altri pochi dati personali.
Cliccando su “Deposit” e selezionando come valuta l’euro potrai procedere ad effettuare il bonifico bancario con le coordinate visualizzate a video utilizzando il tuo home banking. Nel campo destinato alla causale dovrai inserire il codice “Reference” e la dicitura finale “kraken.com”. Ovviamente come saprai il bonifico bancario necessita di qualche giorno per arrivare a destinazione: successivamente ti sarà recapitato un messaggio di posta elettronica di conferma del deposito. Potrai quindi acquistare i tuoi Ether su Kraken loggandoti, cliccando su “Trade” e successivamente su “Overview”.
Qui controllerai l’entità del tuo deposito in euro. Cliccando su “New order” e poi su “Advanced” verrai reindirizzato in una sezione in cui impostare “Order” e il cambio “ETH/EUR”. Cliccando su “Simple” dovrai poi indicare il prezzo e il numero di unità che vuoi acquistare. Verifica i dettagli della transazione e conferma cliccando infine su “Buy ETH with EUR”. Visualizzerai a questo punto gli Ethereum di cui sei entrato in possesso in “Trade”, “Overview”.
Altri exchange di ottimo livello sono Bittrex, Bitfinex e Poloniex.
Wallet per i tuoi Ether
Nel wallet (portafoglio elettronico) vengono custodite le tue cirptovalute tra cui gli Ether. Il relativo gateway sulla blockchain di Ethereum prende il nome di “Ethereum Wallet”. Quest’ultimo serve anche a creare smart contract.
Secondo molti il miglior portafoglio elettronico on line è quello di Coinbase, noto per la sua semplicità d’uso. Noi però ti consigliamo ad un certo punto di trasferire le tue criptovalute in altri tipi di wallet, dotandoti di chiavi di accesso che dovrai conservare con estrema attenzione per non perdere il tuo denaro.
Ti troverai a dover scegliere una password di non facile individuazione e cliccare su “Generate wallet”. Visualizzerai quindi la chiave pubblica per inviare le tue criptovalute, la chiave privata per confermare le operazioni e un file js per accedere al tuo portafoglio elettronico. Sarebbe buona norma salvare tutti i dati su un hard disk mai connesso alla rete. Il massimo della sicurezza deriverebbe dal possedere un dispositivo come Ledger Nano S, che è un portafoglio elettronico hardware. In ogni caso fai prima delle prove trasferendo piccole cifre per verificare che tutto funzioni bene.
Dato che gli exchange sono bersagli molto graditi dagli hacker appena possibile sposta altrove le tue criptovalute. Utilizzali soltanto per comprare monete digitali e poi serviti magari di uno strumento come MyEtherWallet, ottimo per conservare criptovalute diverse in maniera gratuita. Si tratta di un software scaricabile. L’hardware wallet è indicato se sei in possesso di molte unità di Ethereum in quanto è un dispositivo off line simile ad una chiavetta USB. Il suo costo è contenuto e puoi trovarne di ottimi spendendo anche meno di cento euro.
Per trasferirci le tue criptovalute ti basta installare il dispositivo, collegarti ad esempio a Kraken e inserire l’indirizzo di ricezione stando bene attento a non sbagliarlo per non perdere irreversibilmente i tuoi soldi. Conferma cliccando su “Save address” e aspetta la ricezione del messaggio di posta elettronica con all’interno un link di conferma da cliccare. Queste operazioni comportano il pagamento di una fee.
Confermando il tutto su Kraken nel giro di 5 minuti troverai le tue criptovalute sull’hardware wallet. In caso contrario ti consigliamo di aspettare 24 ore prima di ritentare la transazione controllando che l’indirizzo inserito sia corretto.
Trading on line con Ethereum
Grazie all’elevato grado di volatilità della criptovaluta Ethereum fare trading on line su di essa rappresenta un’ottima possibilità di guadagno. Inoltre a favorire ciò c’è un fattore determinante: a differenza di Bitcoin non è fissato un tetto massimo di unità che possono essere messe in circolazione. Ecco che il trading sul breve periodo diventa un’occasione ghiotta per gli investitori, senza nulla togliere anche a quello sul medio e lungo periodo.
Ti consigliamo quindi di operare sui broker regolamentati che ti segnaliamo dopo un attento studio dell’andamento del valore. In questa maniera non avrai da temere truffe e raggiri e potrai trarre profitti da Ethereum senza acquistarne alcuna unità. Le strategie da mettere in atto sono per certi versi analoghe a quelle utilizzate nel caso dei contratti per differenza (CFD) e del forex. Bisogna saper cogliere tempestivamente le avvisaglie di un incremento o di un decremento del prezzo di Ethereum. Ciò equivale a speculare senza pagare commissioni eccessive.
Con Ethereum è molto anche indicato l’investimento sull’intraday, caratterizzato da diverse transazioni effettuate nell’arco di un solo giorno. Naturalmente questa pratica richiede l’attuazione di una strategia apposita. La soluzione intraday è ottima per limitare gli effetti dell’alta volatilità di Ethereum, che aumenta la percentuale di rischio investendo sul lungo periodo.
Riportiamo adesso una tabella con le migliori piattaforme per fare trading on line con i CFD su Ethereum, molte delle quali ti mettono a disposizione un conto demo gratuito per fare pratica senza perdere soldi veri.