Un anno fa, Facebook, il gigante per eccellenza dei social network, cambiava definitivamente faccia, assumendo quella di Meta. Così facendo, svelava il suo grande piano per aiutare a costruire il futuro di internet nel metaverso. Da allora, il prezzo delle azioni della creatura di Mark Zuckerberg è sceso del 60%. La sua crescita è in stallo, così come quella del metaverso e dei prodotti ad esso collegati, pur avendo sperimentato un periodo di grande fibrillazione.

Mark Zuckerberg torna a parlare nell’evento Meta

L’azienda ha utilizzato il suo annuale Meta Connect per condividere gli ultimi progressi sul metaverso, tra cui una nuova e più potente realtà aumentata auricolare che faccia da ponte verso un nuovo modo di fruire le esperienze virtuali.

In molti tra gli appassionati del mondo blockchain e Web3 temono tutt’oggi il ruolo che Meta potrebbe assumere nella costruzione del metaverso. In particolare, il rischio che l’impresa controllata da Zuckerberg possa avere l’obiettivo di sviluppare l’ennesimo ecosistema chiuso. Vale a dire di delimitare il processo innovativo e sperimentale entro i confini della sola Meta, senza coinvolgere la maggior parte dei player esterni già presenti e noti nell’ecosistema Web3.Tuttavia, Meta sembra avere tutt’altro in mente.

Paure e nuove rassicurazioni

Durante l’evento, il cofondatore di Facebook e CEO Mark Zuckerberg ha espresso fermamente la sua posizione riguardo al potenziale racchiuso in un metaverso il più aperto possibile.

In particolare, Zuckerberg ha affermato che:

“Credo fermamente che un metaverso aperto e interoperabile costruito da molti sviluppatori e aziende diverse sarà migliore per tutti”

Zuckerberg ha parlato anche di interoperabilità per le personalizzazioni degli avatar.

A conti fatti, questo potrebbe aprire alla possibilità di trasferire da e verso altre piattaforme che supportano la tecnologia avatar di Meta la propria libreria di token digitali.

Nel corso degli ultimi mesi, Meta ha abbracciato a tutto tondo la filosofia NFT, fino ad annunciare il lancio di integrazioni con Facebook e Instagram che consentono agli utenti di mostrare i loro NFT di proprietà ad amici e seguaci.

Un segnale di apertura e di fiducia nel progetto che ha l’obiettivo di tamponare le perdite, sia in termini finanziari che di utenza attiva. È innegabile come l’obiettivo di Meta, attualmente, sia proprio quella di riottenere la fiducia della propria community con iniziative innovative e sostenibili. Tentare di rassicurare l’ecosistema crypto può essere una delle carte vincenti per i prossimi sviluppi del progetto, soprattutto in termini di affidabilità e sicurezza diffusi nella community degli utenti legati ai social media di casa Metà.