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Nonostante le grandi difficoltà in cui il mondo crypto imperversa ormai da diverse settimane, i vantaggi offerti dalle moderne tecnologie digitali legate alla blockchain sono decisamente fuori discussione.

Lo sanno bene i grandi investitori istituzionali e, più recentemente, sembrano averlo capito anche molti tra i governi più orientati alla transizione digitale.

L’Iran, tra tutti, aveva già dimostrato la propria apertura alla tecnologia blockchain, annunciando presto lo sviluppo di una CBDC, o central bank digital currency. Dopo anni dall’annuncio, la banca centrale iraniana sembra pronta ad affrontare una nuova fase di sperimentazione.

Il colpo di reni di un paese sconvolto dalle proteste, tra indicibili passi indietro sul piano sociale e sprazzi di modernità in ambito tecnologico e più puramente finanziario.

Conclusa la prima fase

Secondo quanto riferito dalla Central Bank of Iran (CBI), una primissima fase sperimentale per lo sviluppo di un rial digitale sarebbe stata superata con successo.

A sottolineare la volontà di proseguire su questa strada è Mohammad Reza Mani Yekta, direttore dell’ufficio per la supervisione del sistema di pagamento presso la CBI.

Dopo aver personalmente annunciato l’inizio delle operazioni ormai ben tre anni fa, Mani Yekta ha recentemente stabilito che:

“La  prima fase pre-pilota si è conclusa con successo con risultati importanti. Il progetto sarà presto lanciato in altri ecosistemi e sarà utilizzato da più utenti.”

Secondo diverse fonti, l’annuncio sarebbe arrivato in pieno periodo di preparazione del governo iraniano per l’arrivo di un ambasciatore russo d’eccezione nel paese. Si tratta di Elvira Nabiullina, governatrice della banca centrale russa. Le due banche collaborano formalmente alla creazione di una stablecoin ancorata al valore dell’oro, come reportato dall’agenzia di stampa russa Vedomosti che ha ribattezzato il progetto come il nuovo “token del Golfo Persico”.

La forza del rial digitale

Secondo il comunicato del funzionario, diverse banche iraniane avrebbero già in programma di offrire una nuova gamma di servizi relativi alla futura implementazione. Un supporto prezioso per la banca centrale e la nuova valuta, che potranno contare su un’ecosistema già pronto ad accogliere il rial digitale non appena verrà rilasciato.

Il progetto è volto alla creazione di una central bank digital currency. Vale a dire, una valuta digitale emessa e controllata dalla banca centrale iraniana e ancorata alla valuta nazionale, il rial. L’obiettivo è sfruttare tutte le potenzialità e i vantaggi delle valute digitali, riducendo al minimo i rischi per gli utenti.

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