kraken

L’exchange Kraken, con sede negli Stati Uniti, sta portando avanti il progetto di una nuova banca di crypto con sede nel Wyoming, nonostante il recente ban della Securities and Exchange Commission (SEC) al servizio di staking dell‘exchange.

Il canale social della società ha comunicato direttamente a un utente di Twitter che la banca è ancora in fase di lancio, con un’offerta iniziale ai clienti negli Stati Uniti.

Di seguito, la traduzione del tweet.

“Kraken Bank non è ancora aperta ma è in arrivo. L’offerta sarà inizialmente disponibile per i clienti Kraken esistenti negli Stati Uniti, con una potenziale espansione internazionale in futuro.”

Kraken ha già ottenuto il permesso di costituire la sua crypto bank

L’exchange aveva già annunciato nel 2020 l’apertura ufficiale di una criptobanca, designata come special purpose depository institution (SPDI).

“Kraken è sempre stata alla frontiera della finanza. Ora stiamo tracciando un nuovo sentiero aprendo una criptobanca con sede nel Wyoming.

La stavamo chiamando Kraken Financial, ma a causa della grande richiesta, sarà conosciuta come Kraken Bank. Siamo la prima (in assoluto) società di criptovalute ad aver ottenuto una carta bancaria statale negli Stati Uniti. Si tratta di una Special Purpose Depository Institution o SPDI”.

Secondo l’exchange, le SPDI sono banche con “quadri normativi orientati al futuro”.

Dice il CEO di della banca, David Kinitsky,

“Siamo entusiasti di lavorare in uno Stato così allineato con la nostra filosofia e i nostri valori. Il Wyoming è un raro e brillante esempio di come una regolamentazione ponderata possa guidare l’innovazione per le società FinTech”.

La banca intende offrire servizi di custodia di beni digitali, servizi di staking, servizi di finanziamento, bonifici bancari, carte di debito, offerte di custodia di criptovalute “potenziati” e un’applicazione bancaria mobile.