In data odierna, all’ora italiana 14:11, il tanto anticipato protocollo di miglioramento di Ethereum “EIP-1559”, anche noto con il nome di “London Hard Fork”, è stato implementato nella Ethereum blockchain, al blocco numero 12.965.000. Nella settimana precedente a questo evento, il market cap di Ethereum è aumentato dell’1%, con un aumento del 4% nelle ultime 24 ore. Al momento, ETH è scambiato al valore di $2768, una cifra che non si toccava dagli inizi di Giugno 2021.

Alcuni tra i maggiori exchanges hanno deciso di sospendere il deposito ed il ritiro dei token ETH ed in generale dei token ERC-20 durante il periodo interessato dall’aggiornamento: Binance ha affermato che tale precauzione è stata messa in atto per tutelare gli investitori, proteggendoli dalla volatilità che il prezzo avrebbe incontrato durante l’aggiornamento.

EIP-1559 porta con sé un meccanismo automatico atto a migliorare il sistema di fees, che prevede che un certo ammontare di token vengano bruciati ad ogni transazione. Tale meccanismo dovrebbe consentire una stima migliore delle commissioni per transazione, e al contempo contribuirebbe a limitare l’inflazione di ETH attraverso l’atto di “bruciare” una parte dei token. Ciò, tuttavia, non abbasserà i gas prices nel lungo termine, né renderà ETH una moneta “deflazionaria”.

L’effetto dei cambiamenti

Molti dei cambiamenti portati dalla London Hard Fork non saranno visibili nel breve termine. Inoltre, molti insiders, come Taylor Monahan, CEO di MyCrypto, hanno avvertito gli investitori consigliando loro di abbassare le aspettative, in quanto l’aggiornamento potrebbe anche portare problemi, come del resto accadde durante il Berlin Upgrade; tuttavia, c’è anche da considerare che questo particolare aggiornamento è stato testato molto a lungo ed approfonditamente prima dell’implementazione.

EIP-1559 è stato descritto dagli sviluppatori come “un cambiamento incredibilmente complesso, il più grande fatto sulla rete Ethereum sinora, che migliorerà sia l’esperienza degli utenti che l’economia dell’intera rete”.

Allo scopo di acquisire compatibilità con la London Hard Fork, è necessario che i node operators aggiornino i propri client alla versione più recente. Al momento della stesura di questo articolo, l’82% dei client sono pronti per l’aggiornamento ed hanno quindi adottato la London Hard Fork, mentre il restante 18% dei client non è ancora pronto, stando ai dati pubblicati da ethernodes.org. A tal proposito, Tim Beikocommunity manager della Ethereum Foundation, ha affermato: “se state usando un client Ethereum non aggiornato all’ultima versione […] il vostro client si sincronizzerà alla blockchain pre-aggiornamento una volta che l’aggiornamento avrà avuto luogo. Sarete bloccati su una catena incompatibile, che segue le vecchie regole, e non potrete inviare Ether né operare sulla rete Ethereum post-aggiornamento”.