Ethereum

In data odierna, alle ore 2.23 UTC (ora italiana 4.23 AM) la London Hard Fork di Ethereum, uno degli aggiornamenti più attesi nel 2021 nella scena delle blockchain, è stata attivata nella rete di test Ropsten al blocco 10499401. L’evento è stato annunciato su Twitter da Tim Beiko, sviluppatore principale della Ethereum blockchain:

 

 

Questa attivazione della London Hard Fork su una rete di prova rappresenta la prima in assoluto. Lo sviluppatore ha aggiunto che la rete test valida i blocchi a velocità ridotta poiché c’è carenza di miners che abbiano aggiornato il proprio equipaggiamento ai requisiti necessari per questo update.

Questo aggiornamento era da lungo atteso, in quanto esso provvede ad introdurre modifiche sostanziali al sistema di commissioni di Ethereum, che è considerato essere insostenibile sul lungo termine. Al momento, infatti, le tariffe sono decise dai miners, e questo fa sì che possano essere anche molto elevate. La London Hard Fork si propone di risolvere questo problema, nell’attesa che Ethereum passi al Proof of Stake.

EIP 1559

La London Hard Fork include cinque EIP, ovvero Ethereum Improvement Proposals (letteralmente, “Proposte di miglioramento per Ethereum”). La proposta più importante è EIP 1559, che introduce modifiche al sistema di commissioni della blockchain: attualmente le fees sono impostate dal miner, ma dopo EIP 1559 sarà introdotta una tariffa base per ciascuna commissione, determinata attraverso un algoritmo. L’importo di tale tariffa sarà bruciato, mentre al miner sarà corrisposto un “tip” fisso. Ciò renderebbe Ethereum il primo asset deflazionario della storia. Inoltre, ci si aspetta che il ricavato dei miners sarà inferiore ora che non potranno più impostare il prezzo della commissione, e per tale ragione minare Ethereum diventerebbe meno profittevole. Con l’avvento di Ethereum 2.0, invece, la moneta passerà al Proof of Stake, e non sarà più possibile fare mining di ETH.