Nel pionieristico e dinamico mondo delle criptovalute, una sempre maggior attenzione sembra ormai riservata a nuovi progetti ed implementazioni volte all’utilizzo pratico degli asset digitali e delle applicazioni.

In particolare, le aziende ed i network sembrano ormai orientati ad accelerare questo processo di innovazione per quanto riguarda la spendibilità dei propri servizi nel mondo reale, con un occhio di riguardo alla filosofia e alle regole particolari del mondo crypto.

Taproot: il nuovo soft-fork di Bitcoin

L’annuncio dello scorso giugno rappresenta un momento storico: dopo ben quattro anni dall’ultimo aggiornamento, Bitcoin cambia nuovamente pelle.

Si tratta ovviamente di Taproot, nuovissimo soft-fork in programma per metà novembre e che sembra lanciare Bitcoin verso una direzione che mira alla praticità.

L’aggiornamento infatti prevede l’implemento del Merkelized Abstract Syntax Tree (MAST), una innovativa condizione fondamentale per la struttura organizzativa del nuovo sistema di smart contracts dell’ecosistema BTC.

Oltretutto, l’adozione della firma digitale Schnorr, utilizzata per la validazione delle parti della transazione, permetterà di potenziare l’apparato privacy alla base del sistema, permettendo un più semplice smaltimento del carico di lavoro sulla blockchain e dei costi di operazione.

Tuttavia, tecnicismi a parte, la maggior parte degli investitori è certamente interessata al risvolto pratico che tale implementazione avrà sulle proprie operazioni e sui propri wallet.

L’annuncio ufficiale di Binance

A pochissimi giorni dal lancio ufficiale, sempre più exchange si stanno affrettando ad informare gli utenti della rinnovata compatibilità dei propri sistemi con la nuova faccia di Bitcoin.

L’ultimo grande nome è rappresentato da Binance, colosso mondiale specializzato nello scambio di criptovalute, che con un tweet ufficiale ha dichiarato ufficialmente di essersi mossa in anticipo per supportare il nuovo aggiornamento di Bitcoin.

Stando al comunicato ufficiale, Binance non solo annuncia la presa in gestione di ogni processo tecnico in virtù dei moltissimi utenti che detengono Bitcoin per mezzo dei servizi dello stesso exchange, ma garantisce inoltre che le transazioni che avranno BTC come oggetto non subiranno alcuna interruzione o ritardo.

Secondo i calcoli, basati sulla validazione del blocco numero 709.632 all’interno della blockchain, l’implementazione effettiva del soft-fork avverrà il prossimo 14 novembre.

Come sempre, un aggiornamento di sistema, soprattutto di queste dimensioni, rischia di rappresentare un vero terremoto per quanto riguarda il valore di una criptovaluta, specie se si tratta di Bitcoin.

Ad ormai pochi giorni dal lancio, tutto il mondo crypto sta a guardare col fiato sospeso cosa produrrà sul mercato un’evoluzione di tale portata, prevista per la prossima settimana.