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La corsa all’adozione delle crypto non accenna a rallentare. Abbiamo potuto già osservare, negli ultimi mesi, tentativi sempre più importanti, da parte di istituzioni sia pubbliche che private, di renderle valute di uso corrente. Le ultime novità, in questo ambito, arrivano dagli Stati Uniti. Infatti, vi si è potuta vivere, finora, una grande fase di apertura nei confronti delle crypto. A Miami, in particolare, Il sindaco Francis Suarez ha annunciato che verranno donate quote di Bitcoin ai cittadini.

Inoltre, sarà permesso su larga scala l’uso di crypto come forma di pagamento. A completare il progetto, anche il lancio di un wallet dedicato ai residenti della capitale della Florida.

Tutto questo si aggiunge alla recente e ulteriore apertura della SEC, in particolare sulle opportunità legate alla DeFi (finanza decentralizzata).

Sempre di più, dagli Stati Uniti, sembrano arrivare segnali importanti riguardo l’espansione di un mercato che vuole espandersi oltre il virtuale.

La visione di Suarez sulle crypto e il loro futuro a Miami

La visione di Suarez sembra chiarissima. Secondo lui, il futuro di Miami passa anche dalle cryptoDopo il lancio di MiamiCoin ad agosto, token del circuito CityCoins, la città ha già guadagnato 21 milioni di dollari. Fra gli obiettivi principali di questa operazione, anche il tentativo di alleggerire la pressione fiscale per i cittadini.

Ad ora, i cittadini possono già prendere parte al progetto tramite il mining del token.

Adesso, dopo una prima fase molto positiva, la città di Miami sta per cominciare una seconda fase molto interessante. Infatti, l’idea di Suarez è quella di donare ai cittadini residenti che ne avranno diritto, quote in Bitcoin (BTC). Queste ultime, provenienti dai guadagni dello staking di MiamiCoin ad opera del governo cittadino.

Parte dell’idea, ancora in fase di sviluppo, è quella di rendere disponibile questa forma di airdrop a chi si registrerà e confermerà la propria identità nel wallet cittadino. In questo modo, si farebbe in modo di rendere più gestibile l’iniziativa.

In ogni caso, sono ancora presenti delle perplessità. Lo stesso Suarez, infatti, riguardo chi e come avrà diritto alla propria quota di Bitcoin ha dichiarato a CoindeskTV:

Saranno, per esempio, i contribuenti? Saranno le persone che voteranno alle elezioni? Chiunque sia residente? Questa sì che sarà una sfida”

Evidentemente, non vedremo a brevissimo una Miami a trazione crypto.

Ad ora, solamente i miners e il governo cittadino può davvero beneficiare delle entrate legate a questo progetto.

In ogni caso, però, è significativo che una metropoli come Miami (l’area metropolitana conta 6 milioni di abitanti) si leghi a stretto giro con il settore delle crypto, con tutti i benefici e i rischi che ne possono derivare.

Certamente, è un banco di prova importantissimo per poter vedere quanto sia sostenibile un modello governativo che si basi sull’uso delle crypto.