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Il caso giudiziario SEC contro Ripple è diventato il punto focale del mondo delle criptovalute, attirando l’attenzione globale degli investitori e degli appassionati del settore.

Ultimamente, le decisioni della corte sembrano pendere spesso a favore di Ripple, segnando un’importante serie di vittorie per l’azienda. Questi sviluppi stanno avendo un impatto significativo sui prezzi di XRP, che hanno recentemente registrato un aumento significativo, raggiungendo la soglia dei 0,54 dollari.

Gli investitori stanno ora seguendo da vicino l’evolversi del caso, consapevoli che le decisioni finali potrebbero avere profonde implicazioni per l’intero mercato delle criptovalute.

Ma vediamo nel dettaglio l’ultima vittoria di Ripple in tribunale.

Il tribunale di New York sorride a Ripple

Il giudice Analisa Torres ha respinto la richiesta della SEC di presentare un appello interlocutorio nel contesto del caso SEC contro Ripple in corso.

La decisione arriva dopo la prima importante vittoria di Ripple dello scorso luglio, generando rinnovato entusiasmo in tutto il settore.

La SEC aveva accusato Ripple di condurre vendite non registrate di XRP, inclusi affari istituzionali, transazioni programmate su borse e altre distribuzioni. Gli stessi Larsen e Garlinghouse erano coinvolti nelle vendite non registrate di XRP in forma individuale.

Tuttavia, la sentenza del giudice Torres a luglio ha determinato che le vendite istituzionali di Ripple costituivano effettivamente offerte non registrate di titoli, mentre le transazioni programmate e altre distribuzioni non rientravano in questa categoria.

Questo verdetto si basava su un’analisi dettagliata delle circostanze e dei fatti legati alle transazioni. Inoltre, il giudice ha stabilito che le vendite individuali effettuate da Larsen e Garlinghouse non potevano essere considerate titoli non registrati per ragioni analoghe.

La richiesta della SEC

In seguito a questa decisione della corte, la SEC ha cercato l’approvazione per un appello interlocutorio su due questioni specifiche. La prima questione riguardava se le vendite programmatiche di XRP potessero ragionevolmente far presumere agli investitori di ottenere profitti grazie agli sforzi di terzi. La seconda questione verteva sulla qualificazione delle altre distribuzioni di XRP da parte di Ripple come un “investimento di denaro”.

Nella sua recente decisione, il giudice Torres ha stabilito che queste discussioni non costituivano semplici questioni di legge che potessero essere risolte rapidamente senza considerare dettagliatamente il vasto contesto dei fatti.

Con questa decisione, il caso procederà verso il processo, che è stato fissato per il 23 aprile 2024. Inoltre, il tribunale ha stabilito il 4 dicembre 2023 come data entro cui le parti coinvolte nel caso dovranno presentare i documenti pre-processuali.

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