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La regolamentazione delle criptovalute emerge come un elemento cruciale per il futuro dell’economia globale. Molti paesi stanno esplorando attivamente possibili disposizioni, come evidenziato dalla proposta avanzata dall’Australia lo scorso novembre.

Tuttavia, la proposta ha suscitato numerose opposizioni, evidenziando le sfide e le divergenze di opinioni sul modo migliore per affrontare la regolamentazione delle criptovalute a livello mondiale.

Cadena Legal attacca le nuove linee guida

Harry Dell, fondatore di Cadena Legal, ha dichiarato a Cointelegraph di consigliare attivamente alle persone di ignorare le nuove linee guida fiscali su DeFi rilasciate a novembre, equiparandole ironicamente a “carta igienica”.

Nel bel mezzo della controversia legata alle nuove disposizioni in materia di criptovalute da parte del paese, uno studio legale australiano ha messo in luce la crescente confusione riguardo al trattamento fiscale delle criptovalute, in particolare sulla questione di come gestire DeFi senza attivare l’imposta sulle plusvalenze (CGT).

Nonostante la mancanza di vincoli legali sulle linee guida dell’ATO, un esperto fiscale ha sollevato l’avvertimento che ignorarle potrebbe comportare rischi. Sottolinea che un investitore potrebbe trovarsi a dover affrontare spese legali nel caso in cui la sua azione venga contestata dall’ATO.

Il 21 novembre, Cointelegraph ha cercato risposte dall’ATO riguardo a questioni specifiche, come il trasferimento di fondi attraverso un bridge o lo staking di Ether (ETH) su protocolli come Lido come possibili eventi tassabili di plusvalenza.

Tuttavia, l’ATO non ha fornito una risposta chiara.

Dell basa la sua opinione su alcune decisioni private che ha supervisionato, sostenendo che attività on-chain come queste siano più propense a scatenare eventi di plusvalenza.

L’incertezza è destinata a durare

Dell prospetta che ottenere chiarezza sulle regole potrebbe richiedere tempo, condizionato dall’emissione di una dichiarazione pubblica dell’ATO o dall’introduzione di nuova legislazione governativa.

L’esperto sottolinea che la soluzione potrebbe emergere solo attraverso contenziosi strategici, contribuendo ad allungare l’incertezza nella comunità crypto australiana. Questo evidenzia la complessità e la delicatezza delle questioni fiscali legate alle criptovalute, sottolineando la necessità di un approccio ponderato e attento per affrontare tali sfide normative.

Lo sviluppo futuro delle criptovalute, sia come avanzato strumento finanziario che come parte integrante della vita quotidiana, dipende in modo cruciale da una regolamentazione chiara.

Affinché le criptovalute possano svolgere un ruolo significativo e positivo, è essenziale un impegno sostenuto per stabilire normative trasparenti e coerenti. Un quadro normativo chiaro non solo fornirà sicurezza e fiducia agli investitori, ma favorirà anche l’adozione su vasta scala, facilitando l’integrazione delle criptovalute nell’economia globale e nelle transazioni di tutti i giorni.

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