polygon

Polygon (MATIC) è una delle crypto più chiacchierate del 2021. La sua crescita esponenziale ha generato molto interesse, con analisti che ne prevedono il successo a lungo termine.

Come sappiamo, il mondo delle crypto non è esente da problematiche legate alla cyber security. Ciò comporta rischi sia per gli sviluppatori delle reti su cui si basano coin e token, sia per gli utenti, per i loro dati personali e soprattutto per i loro investimenti. Per questo motivo, sono comuni nello sviluppo di questi asset i così detti fork. In parole povere, aggiornamenti più o meno importanti dei network con l’intento di migliorare scalabilità, velocità e sicurezza.

Polygon, recentemente, il 5 dicembre, aveva compiuto un hard fork per questioni di sicurezza. Questo tipo di evento che solitamente, nel mercato crypto, viene molto pubblicizzato, in questo caso è stato tenuto segreto fino ad oggi.

Il team Polygon, in un post sul suo blog, ha annunciato solo 24 giorni dopo l’avvenuto fork, adducendo la necessità di questa azione alla correzione di un bug critico nella rete.

Il bug in questione avrebbe permesso un furto di 1.6 milioni di dollari in MATIC.

Polygon, l’avvertimento e il furto

Si viene adesso a sapere che nei primissimi giorni di dicembre due ethical hacker avevano già avvisato il team Polygon del bug. Il problema critico riportato da Leon Spacewalker e Whitehat2, questi i nomi dei due ethical hacker, riguardava in particolare il contratto MRC20 che permetteva transazioni senza gas fees.

Nonostante l’impegno degli sviluppatori, un hacker molto meno etico dei due sopracitati è riuscito a bucare il sistema. Così facendo, prima dell’upgrade della rete, è riuscito ad appropriarsi di 801,601 MATIC, corrispondenti a 1.6 milioni di dollari.

In un post di Immunefi, società che ha assistito Polygon nel lancio dell’aggiornamento, si legge di come la correzione del bug sia stata fondamentale. In particolare, se il bug non fosse stato scovato e poi corretto nelle tempistiche raggiunte dal team, le perdite sarebbero potute essere ben più ingenti. Infatti, secondo Immunefi, gli hacker avrebbero potuto sfruttare il bug per sottrarre 20 miliardi di dollari in MATIC. Una perdita che, senza dubbio, avrebbe totalmente affossato ogni speranza di crescita o recupero per questa blockchain e relativo token.