MiCA

Le nuove regolamentazioni nell’Unione Europea potrebbero vedere significativamente ampliato il loro campo di applicazione, fino ad arrivare a colpire anche gli emittenti di NFT.

I piani in merito, che ora sono in fase di finalizzazione, potrebbero anche inasprire le regolamentazioni nel merito degli exchange oltreoceano e nel merito del consumo energetico per il mining di criptovalute; tuttavia, la nota positiva è che il rischio di un ban sulle criptovalute sembrerebbe essere stato sventato.

Il documento in questione è stato preparato dalla Francia, il cui governo è responsabile di aver intavolato dibattiti in merito presso il consiglio europeo. Esso sarà oggetto di dibattito proprio questa mattina, Venerdì 6 Maggio. I governi ed i legislatori devono rendere nota la propria posizione prima che queste nuove leggi, note come Markets in Crypto Assets Regulation (MiCA), possano entrare in vigore.

Mentre i governi vorrebbero vedere gli NFT completamente esclusi da questa nuova legge, il parlamento europeo ha espresso preoccupazione nel merito del loro impiego nel riciclaggio di denaro, e vuole regole più severe.

Ciò significa che un emettitore di NFT deve essere un ente legale, piuttosto che un’entità decentralizzata, e deve anche registrarsi presso le autorità e aderire alle misure di protezione del consumatore determinate dalla legge.

Ciò allargherebbe quindi il target delle leggi MiCA oltre al semplice mondo delle criptovalute, investendo, insieme agli NFT, anche i mondi in cui essi prendono parte, come arte, gaming e intrattenimento.

I legislatori sembrano avere il supporto della commissione europea, che ha anche espresso preoccupazione nel merito del mercato degli NFT, in cui frodi e truffe sono divenute sempre più comuni.

Il consiglio sembra anche incline ad appoggiare le dure posizioni dei legislatori nei confronti delle emissioni energetiche legate al mining delle criptovalute. Il parlamento europeo non ha intenzione, come alcuni temevano, di bandire la tecnologia di validazione proof of work e, con essa, Bitcoin, però intende monitorare l’impatto ambientale provocato dal mining di criptovalute.

Inoltre, il parlamento europeo ha proposto di includere le DAO (Decentralized Autonomous Organizations) come ulteriore target della legge, prendendo in considerazione un campo che inizialmente non era contemplato, e ponendo la questione di quale entità sarà ritenuta responsabile di dover interloquire con gli enti di regolazione.

Secondo il documento, il settore delle criptovalute avrebbe una regolazione insufficiente, cui si dovrebbe porre rimedio.

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