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Negli ultimi giorni, sta facendo molto discutere l’annuncio della Francia di aver finalmente trovato il punto per proporre una regolamentazione delle criptovalute che sia finanziariamente sicura per gli investitori e, al tempo stesso, favorevole allo sviluppo tecnologico del nuovo settore.

AXA Investment Managers, branca di AXA dedicata alla gestione del patrimonio finanziario, ha recentemente annunciato di aver aderito alle nuove regole francesi per gli operatori del mondo crypto.

AXA è attualmente uno dei gruppi assicurativi più grandi e potenti al mondo. La sola AXA Investment Managers gestisce 887 miliardi di euro sotto forma di asset finanziari. Un grande passo in avanti per il colosso francese che, così facendo, continua un percorso di assoluto spessore nel panorama crypto mondiale.

L’annuncio dell’AMF

L’Autorité des marchés financiers (AMF), ente che svolge il ruolo di regolatore in Francia, ha annunciato che AXA Investment Managers si è ufficialmente registrata tra i fornitori di servizi legati alle valute digitali nel paese, similmente a come fatto da altre aziende del settore.

L’azienda di proprietà del gruppo AXA non è infatti l’unica ad essersi mossa d’anticipo per soddisfare i nuovi requisiti francesi in materia di criptovalute.

Allo stesso modo, Binance, Bitstamp e Societe Generale avrebbero già deciso di intraprendere lo stesso percorso.

Una spinta verso un ecosistema pratico e sicuro che avvicina ulteriormente i grandi player della finanza digitale alle istituzioni europee e che strizza l’occhio proprio alla recente richiesta di maggior trasparenza e affidabilità da parte dell’Unione Europea.

La regolamentazione francese

I legislatori francesi hanno da poco approvato una nuova serie di regole più severe per le società di crittografia.

I membri dell’assemblea nazionale hanno votato per adottare un pacchetto di leggi proposte dall’Unione Europea stessa. Tali norme rendono di fatto molto più difficile l’ingresso nel mercato francese da parte dei nuovi operatori del settore crypto.

Punto chiave delle nuove leggi è l’obbligo per le società che vogliono offrire servizi legati alle criptovalute di registrarsi presso l’AMF, in modo da rendere più rapide le operazioni di controllo da parte dell’ente regolatore francese.

Oltre a ciò, è arrivata anche la stretta su alcuni elementi fondamentali. Tra tutti, stringenti norme antiriciclaggio, procedure Know Your Customer e nuove disposizioni nel caso in cui gli operatori decidano di aggiungere nuovi prodotti crypto sulle proprie piattaforme.

Tutte queste nuove norme garantirebbero, secondo i legislatori, una crescita sana del nuovo settore tecnologico del paese, senza però sacrificare la sicurezza degli utenti.

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