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Il direttore della Reserve Bank of India (RBI), Shaktikanta Das, ha ribadito ancora una volta la sua posizione riguardo le crypto. Chiede infatti, nuovamente, il divieto di questi asset in quanto speculative e simili al gioco d’azzardo.

Secondo Das, la posizione della RBI sulle criptovalute non cambia, affermando che non possono essere considerate come un prodotto finanziario e dovrebbero essere trattate come attivitĂ  di gioco d’azzardo, come riportato da India Today il 13 gennaio.

“Qualsiasi cosa la cui valutazione dipenda interamente da una finzione non è altro che speculazione al 100% o, per dirla senza mezzi termini, gioco d’azzardo. […] Nel nostro Paese non permettiamo il gioco d’azzardo. Se volete permettere il gioco d’azzardo, trattatelo come tale e stabilite delle regole. […] Le crypto mascherate da prodotto finanziario o da asset finanziario sono un’argomentazione completamente fuori luogo”, ha dichiarato.

La minaccia rappresentata dalle criptovalute secondo il direttore della Reserve Bank of India

Das sostiene che la minaccia posta dalle crypto al settore finanziario è dovuta alla mancanza di un valore sottostante. Il suo avvertimento, poi, sottolinea che permettere agli asset digitali di crescere comprometterĂ  il ruolo delle banche nel controllo dell’offerta di moneta.

“Alcuni chiamano le criptovalute un asset, altri un prodotto finanziario, ma ogni asset o prodotto finanziario deve avere un valore sottostante. Le criptovalute, invece, non hanno alcun valore sottostante”. Queste le dichiarazioni di Das.

Oltre alla richiesta di vietare le crypto, il direttore riconosce che il governo deve sostenere la tecnologia blockchain per i benefici che puĂ² portare in ambito di scalabilitĂ  e sicurezza.

Come riportato da Finbold, la RBI si è espressa a favore della messa al bando delle crypto private (non istituzionali come dollaro, yuan o euro digitale), avvertendo che questi asset digitali potrebbero portare alla prossima crisi finanziaria.

Contrastare le criptovalute private

Per contrastare la crescita di criptovalute come Bitcoin (BTC), la banca sta spingendo per l’introduzione di una moneta digitale della banca centrale (CBDC) e ha rilasciato una nota concettuale. Tuttavia, la nota ha ricevuto la disapprovazione dell’industria crypto operante nel paese, ritendendola regressiva.

Vale la pena ricordare che l’India ha spinto per un approccio globale alla regolamentazione delle crypto, citando la natura transfrontaliera del settore. Nonostante l’incertezza della normativa sulle criptovalute, l’India continua a rappresentare una quota significativa degli investitori in asset digitali.