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FTX ha ripreso i pagamenti ai suoi dipendenti, giorni dopo che erano stati sospesi in seguito all’annuncio di bancarotta da parte della società statunitense.

Secondo un annuncio del 28 novembre, l’exchange avrebbe anche ripreso “i pagamenti ordinari a determinati contractors e fornitori di servizi non statunitensi”. La società ha inoltre precisato che i pagamenti saranno effettuati in contanti, tenendo conto dei periodi precedenti e successivi all’istanza di fallimento e in base alle condizioni imposte dal tribunale fallimentare.

Nell’annuncio si legge anche che gli sgravi sono applicabili solo ai dipendenti al di fuori di FTX Bahamas e FTX Australia. In particolare, in queste giurisdizioni sono state avviate procedure fallimentari separate e non sono incluse o protette dal capitolo 11 negli Stati Uniti.

I dettagli sull’annuncio di FTX sull’istanza di bancarotta secondo il Chapter 11

“Con l’approvazione da parte della Corte delle nostre mozioni e il lavoro svolto sulla gestione della liquidità globale, sono lieto che il gruppo FTX stia riprendendo i pagamenti in contanti ordinari di stipendi e benefit”, ha dichiarato John J. Ray III, nuovo CEO di FTX. “Riconosciamo le difficoltà imposte dalla temporanea interruzione di questi pagamenti e ringraziamo tutti i nostri preziosi dipendenti e partner per il loro sostegno”.

L’annuncio di lunedì arriva dopo che il 19 novembre la borsa ha avviato una revisione strategica dei suoi asset globali per massimizzare il valore recuperabile per gli stakeholder. In quell’occasione, Ray ha fatto notare che i debitori di FTX avevano presentato diverse istanze al Tribunale fallimentare per ottenere un provvedimento provvisorio che, se concesso, avrebbe “consentito il funzionamento di un nuovo sistema globale di gestione della liquidità e il pagamento ordinario dei fornitori critici e dei fornitori delle filiali estere”.

Martedì 22 novembre 2022, FTX ha ottenuto le approvazioni provvisorie e definitive per tutte le mozioni relative alle istanze del Chapter 11 per bancarotta dei debitori di FTX, consentendole di procedere con le normali operazioni commerciali, compresa l’erogazione dei pagamenti.

Dopo la richiesta di protezione dalla bancarotta operata negli Stati Uniti all’inizio di questo mese, FTX ha cercato di rimettersi in piedi anche se il mercato delle crypto, in generale, continua a risentire del suo improvviso crollo. Di recente, la borsa ha reso noto di aver iniziato a ricevere interesse da parte di potenziali acquirenti per le sue attività, aggiungendo di essere disposta a condurre un processo di riorganizzazione aziendale o vendita di tutte le attività di FTX a beneficio delle parti interessate.