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Dallo scorso anno, l’idea che Bitcoin, la criptovaluta più famosa al mondo, potesse presto acquisire valore legale nella vita di tutti i giorni ha iniziato a diventare qualcosa di più che un semplice sogno ad occhi aperti.

Pur senza veder concretizzata questa possibilità nei principali centri economici mondiali, la community crypto ha avuto la possibilità di osservare le varie sperimentazioni occorse in diverse località.

Una di queste, e probabilmente la più celebre, è El Salvador. Il paese centroamericano guidato dal crypto enthusiast Nayib Bukele, è entrato nella storia come la prima nazione ad adottare il Bitcoin come valuta in corso legale.

Le ultime dichiarazioni

Nonostante il periodo tutt’altro che positivo per criptovalute ed asset digitali in generale, il presidente di El Salvador Nayib Bukele non ha intenzione di tornare sui suoi passi.

Dopo mesi di critiche, il presidente salvadoregno è tornato a parlare del piano nazionale in relazione a Bitcoin.

In un tweet, il presidente Bukele ha infatti annunciato che, dalla giornata di oggi, El Salvador avrebbe ripreso ad acquistare Bitcoin con regolarità.

La promessa è di quelle importanti: acquistare Bitcoin su base giornaliera, a partire da oggi. Non è chiara la durata di questa nuova operazione.

Il matrimonio tra El Salvador e Bitcoin

Lo scorso 7 settembre, come anticipato, El Salvador è stato il primo paese ad adottare ufficialmente Bitcoin come valuta in corso legale al fianco del dollaro americano.

Fin da subito, la notizia dell’adozione di Bitcoin come valuta legale ha destato dubbi e preoccupazioni riguardo la stabilità finanziaria del paese. Sia il Fondo Monetario Internazionale che la Banca Mondiale si sono da subito schierati duramente contro la proposta del presidente Bukele, definendola rischiosa e noncurante della popolazione salvadoregna.

Il tempo non è stato certamente clemente con i tanti investitori crypto e, come prevedibile, anche le finanze di El Salvador hanno subito il terrificante crollo del mercato.

Al momento dell’entrata in vigore della nuova legge sulle valute in corso legale, il paese centroamericano aveva acquistato circa 375 milioni di dollari in Bitcoin. Il recente tonfo di Terra (Luna) e di FTX hanno peggiorato le già precarie condizioni del mercato crypto, in evidente difficoltà già dai primi mesi del nuovo anno. Una situazione disastrosa che ha messo in ginocchio l’ecosistema crypto mondiale e che mina la credibilità stessa della tecnologia agli occhi delle istituzioni mondiali.

Oggi, El Salvador si prepara ad andare nuovamente controcorrente iniziando una nuova campagna acquisti, tanto coraggiosa quanto rischiosa.