Fin dall’esplosione del fenomeno crypto in tutto il mondo, una nutrita fetta della community delle criptovalute si è chiesta quanto lontano sarebbe stato il giorno in cui, per forza di cose, le valute digitali sarebbero divenuto strumento di pagamento utilizzabile nella vita di tutti i giorni.

Anche grazie alla grande diffusione che questi asset hanno conquistato nel corso degli ultimi due anni, tale obiettivo è parso via via sempre più facilmente raggiungibile. Oggi, però, soprattutto per via delle numerose opposizioni da parte dei vari governi nazionali, la realtà appare assai diversa, seppur non ravvisando segnali di completa chiusura.

Lo Zambia, paese dall’economia emergente, la pensa diversamente: recentemente, il governo ha annunciato l’inizio di una fase sperimentale per testare l’impatto delle nuove tecnologie digitali su base blockchain nella vita di tutti i giorni.

Prove tecniche per lo Zambia

L’annuncio arriva direttamente dal Ministero per la Scienza e la Tecnologia zambese. Il ministro Felix Mutati ha rivelato che una simulazione volta a testare l’impatto dell’utilizzo delle criptovalute nella vita di tutti i giorni è fissata per il prossimo mese di giugno.

L’esperimento, ha continuato il ministro Mutati, mira alla ricerca di un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la salvaguardia dei consumatori, requisito essenziale per una sicura implementazione delle valute digitali all’interno dei circuiti finanziari tradizionali.

Allo stesso tempo, però, il ministro ha ribadito che prima ancora delle criptovalute, il nuovo progetto tecnologico su cui il paese deve concentrarsi sono le identità digitali, percorso da intraprendere necessariamente prima di quello per le valute digitali.

Un percorso annunciato

Nessuna fretta, dunque, nel lungo cammino che porta all’utilizzo delle criptovalute nella vita quotidiana. L’attenzione nei confronti dei consumatori dal parte del governo dello Zambia è certamente una nota di merito per tutto il progetto.

In particolare, l’alta volatilità che permea tutto il mercato delle criptovalute sembra essere una delle principali fonti di preoccupazione per il ministro Mutati. La natura della sperimentazione mira a fare una stima previsionale anche di questo particolare aspetto, ipotizzando il suo impatto a seguito di una possibile implementazione su larga scala delle valute digitali.

Mutati ci ha tenuto a sottolineare infine che, nell’ultimo periodo, lo Zambia ha visto moltiplicati gli investimenti effettuati entro i confini nazionali. Dato da non sottovalutare per un’economia in via di sviluppo, e chissà che gli ultimi aggiornamenti in ambito criptovalute non siano che una delle cause di tale exploit.

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