Celsius ha ufficialmente dichiarato bancarotta dopo aver ripagato i prestiti DeFi su Aave, Compound e Maker.
A riferirlo è CNBC, che riporta che Celsius, questo mercoledì, sarebbe stata in procinto di dichiarare bancarotta alle autorità di regolamentazione statali. La società, così, seguirebbe le procedure del cosiddetto “capitolo 11” che regola la bancarotta negli US mentre ancora lotta ancora per affrontare i suoi problemi di liquidità.
Celsius, i dettagli sulla bancarotta
Questo giovedì, come si poteva ormai presagire, Celsius ha annunciato di aver avviato la procedura. Nel comunicato stampa, Celsius ha rivelato di avere solo 167 milioni di dollari in contanti, che saranno utilizzati per sostenere le operazioni legali. La liquidazione volontaria mira a dare all’azienda l’opportunità di stabilizzare la propria attività e di attuare un’operazione di ristrutturazione completa che massimizzi il valore per tutte le parti interessate.
All’inizio di mercoledì, gli investitori avevano visto intravisto dei segnali incoraggianti, dato che la società aveva pagato tutti i suoi prestiti DeFi a Compound. Il debito totale è stato ridotto da centinaia di milioni a 0 dollari, sbloccando circa 200 milioni di dollari in garanzie.
Gli investitori temono che i fondi che speravano potessero essere restituiti siano stati utilizzati per pagare i prestiti DeFi anziché i clienti.
Alex Mashinsky, cofondatore e amministratore delegato di Celsius, ha rotto il silenzio in occasione del comunicato, affermando che:
“Questa è la decisione giusta per la nostra comunità e per la nostra azienda. Abbiamo un team forte ed esperto per guidare Celsius attraverso questo processo.
Ha aggiunto poi:
“Sono sicuro che quando guarderemo indietro alla storia di Celsius, vedremo questo come un momento decisivo, in cui agire con determinazione e fiducia è servito alla comunità e ha rafforzato il futuro dell’azienda”.
Il tribunale, a questo punto, ha approvato le richieste di pagare i dipendenti e di non terminare i loro benefici durante il procedimento. Celsius continuerà a operare, ma non si sa quando e se saranno riabilitati i prelievi.
