busdrec

Binance USD non riuscirà a reggere sul mercato il peso delle accuse della SEC.

È stato questo il principale timore dei tanti utenti che avevano scelto la stablecoin di Binance per preservare la propria liquidità.

Una paura lecita, dopo le pesantissime accuse ma, soprattutto, dopo il divieto di nuova emissione della stessa Binance USD.

Ad oggi, pur preservando il proprio ancoraggio al dollaro americano, la criptovaluta perde posizioni e volumi in termini di capitalizzazione di mercato, facendo tremare un ambiente già scosso dalle innumerevoli crisi.

All’inizio dell’anno, gran parte della community crypto era speranzosa in virtù di una lenta ma stabile ripresa di Bitcoin. Tuttavia, con il passare dei giorni e delle accuse, l’entusiasmo sta cominciando inesorabilmente a vacillare.

Il crollo di BUSD

Stando ai dati di CoinGecko, nella giornata di venerdì si sarebbe registrata un’epocale caduta per la stablecoin di casa Binance.

Per la prima volta dal giugno del 2021, la capitalizzazione di mercato di BUSD è scivolata sotto i 10 miliardi di dollari, segnando di fatto un record negativo.

Secondo i dati degli analisti, a partire dal 13 febbraio, ossia dall’inizio effettivo della querelle tra il New York Department of Financial Services (NYDFS) e Paxos Trust, azienda a cui era affidata l’emissione di BUSD, gli utenti avrebbero iniziato ad abbandonare la stablecoin riscattando i propri token per una cifra vicina ai 6,8 miliardi di dollari.

Un tonfo tutt’altro che imprevisto ma che rischia di avere grandi ripercussioni su tutto il mercato delle criptovalute, messo per l’ennesima volta in grande difficoltà.

Anche Coinbase si ritira

Con l’evidente crollo di BUSD in termini di capitalizzazione di mercato, era naturale apettarsi una risposta da parte di altri grandi player del settore.

Detto fatto. Coinbase, colosso tra gli exchange di criptovalute, ha annunciato la sospensione di ogni operazione di trading legata alla stablecoin di Binance.

La motivazione sarebbe da ricercarsi nei timori di Coinbase relativi al pesante calo di liquidità di Binance USD, come annunciato dal CEO Brian Armstrong.

Pur non rappresentando uno degli asset più scambiati sulla piattaforma, con “soli” 9 milioni di dollari complessivamente scambiati negli ultimi due mesi, il delisting appare una scelta estremamente logica.

Secondo diversi analisti, la mossa di Coinbase rappresenterebbe una precauzione in vista di possibili cali più pesanti nell’immediato futuro. La SEC non arretra di un passo e, al contrario, sembra più che mai pronta a nuove manovre.

Continua a seguire Criptomane.com per non perderti gli ultimi aggiornamenti sul mondo delle criptovalute.