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Sempre più istituzioni finanziarie stanno orientando la loro attenzione verso la tecnologia blockchain e le stablecoin.

Questa crescente adozione è alimentata dalla consapevolezza delle potenziali rivoluzioni nel settore finanziario e oltre. La blockchain offre una maggiore trasparenza, sicurezza e tracciabilità nelle transazioni, mentre le stablecoin, ancorate a valute tradizionali o asset reali, offrono stabilità e liquidità in un ambiente altamente volatile come quello delle criptovalute.

Le banche, le imprese e le istituzioni governative stanno esplorando queste tecnologie per semplificare i processi, migliorare l’efficienza operativa e favorire l’accesso ai servizi finanziari globali.

Questa tendenza indica chiaramente che la blockchain e le stablecoin stanno guadagnando sempre più riconoscimento come elementi chiave nella trasformazione del panorama finanziario.

La rivoluzione arriva dall’Australia

La banca ANZ, una delle principali istituzioni finanziarie dell’Australia, ha recentemente completato una transazione di asset tokenizzati mediante l’utilizzo della propria CBDC denominata A$DC e del protocollo di interoperabilità cross-chain di Chainlink, noto come CCIP.

Questo evento evidenzia la capacità della banca di trasferire fondi tra diverse blockchain, sia pubbliche che private, attraverso esperimenti mirati a valutare l’efficienza e la sicurezza nell’emissione di asset reali su blockchain.

Questa iniziativa è stata ispirata dall’esperienza acquisita dal progetto di interoperabilità blockchain di Swift, il quale ha coinvolto importanti istituzioni finanziarie globali, tra cui BNP Paribas, BNY Mellon e Citi, al fine di testare l’interconnessione tra diverse reti blockchain.

Le parole del dirigente

Chainlink ha introdotto un prodotto di successo che agisce come un’interfaccia di messaggistica universale, agevolando la comunicazione tra diverse blockchain attraverso la sua rete Oracle. Il protocollo CCIP utilizza due reti Oracle distinte: una gestisce la trasmissione di messaggi e il trasferimento di valore, mentre l’altra monitora la sicurezza delle transazioni, minimizzando i rischi associati.

Questo approccio offre una solida infrastruttura per la connettività affidabile tra diverse blockchain, contribuendo così a migliorare l’efficienza e la sicurezza delle operazioni blockchain su larga scala.

Nigel Dobson, dirigente di ANZ, è intervenuto con importanti dettagli in un comunicato pubblicato mercoledì, affermando che:

“Il lavoro della banca con la sua stablecoin centralizzata A$DC e la tokenizzazione degli asset del mondo reale ci ha già fornito preziose lezioni su come dobbiamo procedere a indagare diversi casi di utilizzo

[…]

Sulla base delle attività di mercato, ci aspettiamo che l’adozione continua di beni digitali si tradurrà nella proliferazione di più attività in molte reti blockchain.”

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