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Per i tanti utenti vicini al mondo crypto non ci sono dubbi: il 2022 sarà un anno da ricordare. Pesanti ribassi hanno caratterizzato i primi sei mesi del nuovo anno. Ad esempio, il crollo di Bitcoin sotto la soglia dei 20.000 dollari, mai così male da due anni a questa parte.

Un inizio shock che ha destabilizzato l’ambiente crypto più di quanto stessero già facendo la precaria situazione geopolitica e sanitaria, portando alla rovina progetti controversi ma dall’ampio seguito. È il caso di Terra Luna, ambiziosa operazione figlia dell’ormai noto Do Kwon e che negli ultimi giorni è finito nel mirino di qualcuno che intende fare giustizia in nome dei suoi utenti: gli Anonymous.

La dichiarazione di guerra

Anonymous, collettivo di hacker tra i più famosi al mondo, ha lanciato un messaggio per Do Kwon, fondatore di Terra, dal proprio canale ufficiale YouTube.

Il messaggio, come spesso accade per il noto gruppo di hacker, è molto semplice. Le indagini svolte dalla SEC e da altre agenzie in tutto il mondo relative alle regolarità del progetto ormai quasi completamente cancellato di Do Kwon saranno ora affiancate dall’operato “privato” di Anonymus.

L’accusa principale è quella di essere stato ben conscio sin dall’inizio che Terra sarebbe fallito e di aver pertanto mentito in favore di manomissioni del mercato. Inoltre, come trapelato da vari fonti su Twitter, il fondatore di Terra è accusato di aver eseguito transazioni da Terra Luna verso una serie di portafogli personali.

Una lotta che da sociale si fa personale, volta a colpire Do Kwon non soltanto come monito per il futuro ma anche e soprattutto per la grande mole di utenti che, ad oggi, si sentono truffati per aver creduto in un progetto tanto fragile.

Difatti, il modus operandi dei presunti eroi è come da copione. Una presentazione da veri supereroi, impegnati a combattere per la giustizia in difesa del popolo maltrattato.

Il destino di Terra

Ad oggi, Anonymous o meno, il futuro di Terra e più in generale la carriera nel mondo blockchain di Do Kwon sembrano più che compromessi.

Non sono bastate promesse d’intenti e rivoluzioni, come la nascita della nuova blockchain di Terra (LUNA), per ridare fiato al progetto che nelle settimane precedenti aveva visto crollare il proprio valore.

Con la credibilità dello stesso Do Kwon venuta meno a seguito di numerosi rumors circa la sparizione di oltre 2 miliardi e mezzo di dollari trasferiti su conti privati, è logico pensare al peggio. Il mondo attende eventuali sviluppi, con la speranza di una nuova iniezione di vita nel progetto tutt’altro che realistica, almeno per il momento.