Nel periodo natalizio, Bitcoin aveva nuovamente raggiunto e superato i valori di $50K, toccando il valore di $52K il giorno 27 Dicembre. Tuttavia, successivamente, la moneta ha visto un drastico calo di oltre il 17.5% del valore, arrivando, al momento della stesura di questo articolo, poco sotto i $42K.

Con un drop del valore così rapido ed ingente, appare lecito domandarsi quali fattori possano averlo causato. E’ possibile considerarne diversi.

Cosa può aver influito sul calo del valore di Bitcoin?

Un’ipotesi è che il brusco calo del valore di Bitcoin sia riconducibile almeno in parte a quanto accaduto in Kazakhstan: il paese, infatti, aveva assorbito il 18% dell’hashrate di Bitcoin dopo le restrizioni avvenute in Cina; tuttavia, questa settimana, il provider kazako Kazakhtelecom ha iniziato ad impedire l’accesso ad internet su tutto il territorio nazionale. Inoltre, il paese sta vedendo una forte ondata di proteste, spesso sfociate nella violenza, a seguito dell’aumento del prezzo del carburante.

Un’altra ipotesi è che l’impatto possa essere stato causato dalla Federal Reserve, che intende aumentare i tassi di interesse fino a triplicarli, e ciò potrebbe intaccare negativamente la crescita economica del paese in generale.

La settimana scorsa Arcane Research, azienda che fornisce analisi professionali nel merito del mercato delle criptovalute, ha fatto notare che, per Bitcoin, già si presagiva uno scenario nefasto. Un report settimanale pubblicato dal team di esperti dell’azienda recitava:

“riguardo bitcoin, vi era un’insolita quiete nell’attività di trading già da natale, con bassi livelli di volume e di volatilità. La scarsa volatilità si è manifestata in un lento ma costante declino del valore del bitcoin”

In quel periodo, molti avevano posizioni long sul Bitcoin, e si aspettavano che il prezzo salisse. Quando ciò non è accaduto, numerosi investitori hanno iniziato a voltare le spalle al leveraged trading, chiudendo le proprie posizioni. Secondo Coinglass, si è raggiunta la somma di 250 milioni di dollari di liquidazioni al giorno, distribuite tra le maggiori piattaforme di exchange. Tale cifra è la più alta che si sia vista in oltre un mese, per quanto riguarda l’ammontare di liquidazioni giornaliero. Nella progressiva chiusura di queste long position, il prezzo è andato continuamente a diminuire; ciò inoltre è coinciso con l’annuncio dell’aumento dei tassi di interesse da parte di Federal Reserve, che interesserebbe anche il trading di Bitcoin ed Ethereum e dei relativi derivati.

L’unica nota positiva in questo scenario è che Glassnode, in un report di questa settimana, prevede che il prezzo tenderà a lateralizzare nel prossimo futuro, in quanto molti investitori stanno mantenendo le proprie posizioni invece di venderle, e questo potrebbe consentire una parziale ripresa del valore in virtù di una scarsa offerta.

Per chiunque volesse approfittare del momento per comprare Bitcoin, può farlo attraverso piattaforme di exchange o broker online.