Nell’ultimo periodo, il mondo degli NFT, o token non fungibili, sembra davvero scatenato, con nuove iniziative promosse da exchange ed enti pubblici che si moltiplicano a vista d’occhio.
In un mercato così vispo, la città spagnola di Saragozza coglie la palla al balzo e lancia la sua linea di NFT, un’iniziativa che esalta i tanti punti chiave della cultura della capitale aragonese.
Durante la Festa del Pilar, tradizionale festività che si svolge a Saragozza annualmente nella prima metà di Ottobre, sono stati messi in vendita degli speciali NFT. Attraverso il sito del comune della città, gli appassionati hanno avuto la possibilità di acquistare dei token riconducibili a vari personaggi allegorici che sfilano per le strade di Saragozza durante la festività. El Berrugón, La Forana, tutti personaggi molto simili alle nostrane maschere di carnevale e che sono stati venduti sotto forma di NFT in occasione della festività. Una particolarissima forma di condivisione che lega indissolubilmente i cittadini ad alcuni degli elementi culturali più importanti della città.
Saragozza passa così alla storia come la prima città spagnola a produrre, battere all’asta e promuovere dei token non fungibili legati ad aspetti culturali ed etnici della propria tradizione. Ma i benefici non vengono solo dalla naturale promozione dei punti di forza della città: la vendita degli NFT comporta anche una importante fonte di finanziamento per le casse del comune di Saragozza, che disporrà così liberamente del denaro ricavato dalla vendita dei beni digitali. Una vera e propria vittoria su tutti i fronti quindi per il comune, che attraverso l’iniziativa può quindi vantare un importante guadagno sia di immagine che monetario, oltre ovviamente all’importante pubblicità dovuta al primato di essere la città pioniera di tali iniziative.
Come dimostrano le innumerevoli iniziative promosse in tutto il mondo ben prima di quelle offerte dalla città di Saragozza, l’ingresso nel mercato degli NFT porta immediatamente grandi benefici.
Gli NFT, o token non fungibili, sono veri e propri certificati digitali che attestano la proprietà del singolo bene digitale, il quale fa riferimento ad una certa opera esistente nel mondo reale. La particolarità di questo asset sta proprio nella sua non fungibilità: il token non è riproducibile, vale a dire che la sua unicità è garantita e questo gli permette di acquisire valore nel tempo proprio come farebbe un pezzo da collezione nella galleria di un museo.
Il mondo degli NFT è recentemente esploso e sembra non volersi fermare, con alcuni dei principali exchange di criptovalute, come Binance e Coinbase, che hanno da poco aperto un marketplace dedicato all’interno delle proprie piattaforme.
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