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Cardano, crypto nella top ten per market cap, è stata delistata dalla piattaforma di trading Robinhood a causa delle crescenti pressioni normative sul settore delle criptovalute. La mossa arriva sulla scia del recente giro di vite della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense sul mercato delle criptovalute, in particolare per la recente indagine intentata contro Binance.

La classificazione di Cardano e di altri token emergenti da parte della SEC come titoli non registrati ha messo gli exchange in una posizione difficile. Ora si trovano di fronte a una scelta: delistare i token o affrontare le probabili conseguenze imposte dall’autorità di regolamentazione americana. Mentre alcune piattaforme hanno resistito alle accuse della SEC, Robinhood ha ceduto alle pressioni e ha annunciato il delisting di Solana, Cardano e Polygon a partire dal 27 giugno.

Robinhood ha attribuito la sua decisione alla crescente pressione normativa e all’incertezza che circonda questi asset, causata dal caso della SEC contro Binance e Coinbase. L’app di investimento consentirà ai suoi utenti di acquistare e vendere questi token fino alla fine di giugno, dopodiché i token rimasti nei portafogli degli utenti saranno venduti al valore di mercato.

Le conseguenze della decisione di Robinhood sui mercati

L’annuncio del delisting ha avuto un impatto immediato sul prezzo di Cardano, causando un calo del 6%. Anche il market cap del token è sceso da 11,3 a 10,5 miliardi di dollari. Nonostante la Cardano Foundation e la IOHK abbiano confutato le affermazioni della SEC, il token ha faticato a recuperare il suo valore. Attualmente, Cardano ha la peggiore performance tra le prime dieci criptovalute, con una perdita del 21% rispetto ai guadagni del 3% di Bitcoin ed Ethereum. Allo stesso modo, Solana e Polygon hanno registrato cali di prezzo rispettivamente del 14% e del 18%.

In risposta alle affermazioni di Robinhood di essere stato respintoa nei suoi tentativi di registrarsi come piattaforma broker di criptovalute, il presidente della SEC Gary Gensler ha dichiarato che le società legate alle criptovalute, compresa Robinhood, dovrebbero sapere come registrarsi e rispettare le normative esistenti.

Il fondatore di Cardano Charles Hoskinson ritiene che l’azione della SEC contro Binance sia guidata da un’agenda nascosta. Il giro di vite della SEC su Binance e Coinbase ha già scatenato un’ondata di liquidazioni per 104 milioni di dollari in tutto il mercato.

Le accuse e le azioni della SEC contro i principali operatori del mercato delle criptovalute potrebbero avere un impatto significativo sul settore negli Stati Uniti. Molte altri exchange potrebbero seguire l’esempio di Robinhood e delistare i token per evitare il controllo normativo, portando potenzialmente a un’impennata della pressione di vendita di questi asset.