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Non è un segreto che sempre più enti finanziari tradizionali stiano abbracciando la tecnologia blockchain per capitalizzarne gli indubbi vantaggi.

Un esempio eloquente è l’interesse recente di BlackRock per la creazione di un Exchange-Traded Fund (ETF) basato su Ethereum.

Questo evidenzia certamente il crescente riconoscimento dell’importanza e del potenziale della blockchain nel settore finanziario, poiché istituzioni di grande rilevanza si avvicinano a soluzioni basate su questa tecnologia per migliorare efficienza, trasparenza e sicurezza nelle transazioni finanziarie.

L’ultimo esempio arriva dall’Austria, dove una delle principali banche sembra pronta ad allargare il proprio pool di servizi includendo le valute digitali tra i prodotti riservati ai propri clienti.

L’Austria vede le crypto

La Raiffeisen Bank, storica banca con sede a Vienna, prevede di lanciare presto dei nuovi servizi di trading di criptovalute per i clienti al dettaglio entro gennaio 2024.

Inizialmente disponibile nella città di Vienna, sede principale della banca fondata 97 anni fa, il servizio sarà offerto in collaborazione con Bitpanda, una piattaforma di scambio di criptovalute conosciuta in tutto il mondo.

Parola di Curt Chadha, responsabile del settore innovazione della banca, il quale ha spiegato che l’avvio avverrà a Vienna, dove vive circa un quarto della popolazione austriaca.

I clienti potranno utilizzare l’app Raiffeisen per accedere a Bitpanda attraverso i loro dispositivi mobili. Questo servizio è rivolto a utenti digitalmente competenti interessati a investimenti di piccola entità. Questo approccio rappresenta così una notevole alternativa dai principali enti finanziari e bancari tradizionali che, avvicinandosi al settore crypto, hanno deciso di puntare principalmente ai grandi investitori.

Fondata a Vienna nel 2014, Bitpanda è soggetta alla supervisione della FMA in Austria e della BaFin in Germania, consentendo alle aziende di fornire servizi regolamentati di trading, investimento e custodia per una varietà di asset, tra cui azioni/ETF, criptovalute, metalli preziosi e materie prime.

La riscoperta delle valute digitali

Le richieste avanzate da BlackRock per la creazione di un ETF spot su Bitcoin ed in seguito su Ethereum hanno catalizzato un fenomeno che già da tempo mostrava segni di crescita, ma che ora sembra inarrestabile.

L’interesse istituzionale per le criptovalute ha raggiunto un punto di svolta, con investitori che cercano sempre di più l’esposizione ai mercati digitali.

Questa mossa di BlackRock ha agito come un vero e proprio volano, accelerando ulteriormente l’adozione mainstream delle criptovalute e indicando una crescente accettazione delle stesse nei portafogli tradizionali.

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