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Le DApp inizialmente sviluppate su blockchain Terra uniscono le forze per migrare verso l’ecosistema Polygon. I team delle app decentralizzate (DApp) sviluppate su Terra, infatti, stanno collaborando per ricominciare da zero sulla rete layer-2 di Polygon, dopo il crollo di UST e LUNA.

L’amministratore delegato di Polygon Studios, Ryan Wyatt, ha espresso in un tweet la sua soddisfazione. In particolare, si è espresso sulla capacità della sua rete di accogliere molti progetti nell’ecosistema Polygon. Ha lasciato intendere che parte di questo successo è da ricondurre al fondo multimilionario Terra Developer Fund di Polygon. Sarebbe stato efficace, infatti, nell’attirare i talenti che si sono inaspettatamente ritrovati in cattive acque quando Terra è crollato a maggio.

I dettagli della migrazione di DApp da Terra a Polygon

Tra i progetti di più alto profilo passati a Polygon ci sono la piattaforma metaverse Lunaverse (LUV), il market dei non fungible token (NFT) di OnePlanet e il gioco play-to-earn (P2E) Derby Stars.

OnePlanet è stato determinante nell’aiutare altri progetti NFT a migrare verso Polygon. È diventata una piattaforma dedicata ad assistere i progetti NFT di Terra con la sua iniziativa Ark*One.

Il post sul blog di OnePlant di sabato scorso descrive come Ark*One abbia dato una mano ad un totale di 48 progetti NFT a migrare sulla nuova blockchain:

“Questo rappresenta una grande percentuale di progetti sviluppati su Terra, compresi alcuni che non sono stati lanciati su One Planet prima del cataclismatico evento di de-peg”.
Dal 15 giugno, comunque, Ark*One ha ridotto il supporto fornito ai futuri progetti. Ad ogni modo, il team afferma che “continuerà a fornire supporto tecnico ai progetti che vogliono migrare da Terra”. In questo modo, si permetterà ai progetti di essere lanciati su Polygon usando il launchpad di Ark*one.

Polygon sembra aver avuto più successo nell’attrarre progetti Terra rispetto all’ecosistema VeChain. Finora non sembra che molti progetti Terra siano passati all’ecosistema layer-1, nonostante VeChain abbia tentato di accogliere apertamente gli sviluppatori Terra.

L’ecosistema Terra ha subito un crollo catastrofico a maggio, quando la sua stablecoin TerraUSD, poi diventato TerraUSD Classic (USTC) ha perso il suo peg. Questo ha portato il suo token nativo Luna, divenuto poi Luna Classic (LUNC) a crollare di quasi il 100% del suo valore da oltre 60 dollari a frazioni di centesimo.

Immagine di copertina: Gerd Altmann, pixabay.com