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Negli ultimi mesi, la FED aveva dato segnali contrastanti nei confronti delle crypto. A partecipare in questa altalena di notizie positive e non, la situazione dell’inflazione negli USA. Questo ha sicuramente influito sull’approccio della FED su questo settore, le quali posizioni, solitamente, innescano forti reazioni nel mercato.

In questo caso Jerome Powell, presidente della FED, ha mostrato segni di leggera apertura nei confronti delle crypto, dopo una fase molto cauta. Questo è stato visto positivamente dagli investitori. Sul mercato crypto, infatti, si sono potuti osservare movimenti in positivo che negli ultimi giorni non si erano visti.

Powell, in particolare, ha lasciato intuire che il processo di monitoraggio di questo settore continuerà. Il tutto, però, non considerando le crypto come una seria minaccia alla stabilità finanziaria statunitense.

Le parole di Jerome Michael Powell, presidente della FED

Rispondendo ad alle domande di Michael Derby del Wall Street Journal durante una conferenza del 12 dicembre, Powell non si è mostrato eccessivamente negativo nei confronti delle crypto. In questa direzione, ha potuto anche riferire i risultati del lavoro del Working Group on Financial Markets (gruppo di lavoro interno alla FED con il compito di analizzare i mercati finanziari).

In merito a ciò, Powell ha parlato di come il mercato delle stablecoin e le aziende ivi coinvolte debbano essere poste sotto attento scrutinio, lo stesso alle quali banche e istituzioni finanziarie vengono sottoposte.

Per Powell, le stablecoin possono essere un asset utile e parte integrante del tessuto finanziario, ma solo se opportunamente regolate.

Riguardo gli attuali sistemi di pagamento, Powell si espresso in maniera favorevole nei confronti della scalabilità offerta dalle crypto. Naturalmente, ha voluto rendere chiaro come per luin un network di pagamenti non regolamentato non potrebbe mai essere considerato affidabile dai consumatori, rendendo necessaria la protezione alla quale la FED aspira per questo settore.

Powell, infine, considera le crypto come “rischiose” e “non sostenute da nulla”. Nonostante tutto, però non le considera una minaccia per la stabilità finanziaria statunitense. Questo è bastato a dare una spinta al mercato, che ultimamente si era ritrovato in una fase poco positiva. Secondo alcuni analisti, infatti, Bitcoin (BTC) potrebbe tentare una nuova corsa verso i $50k.