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Do Kwon, nuova class action da $57 milioni per il fondatore di Terra

Do Kwon Kwon, ora ricercato dai procuratori sudcoreani e dall’Interpol, deve affrontare nuovi problemi all’orizzonte. Infatti, più di 300 investitori di Singapore hanno deciso di intentare una class action contro il co-fondatore di Terra Labs.

 

I 357 investitori della nazione asiatica non hanno avuto altra scelta che portare la battaglia in tribunale, avendo perso 57 milioni di dollari. I querelanti sostengono che Do Kwon e i suoi collaboratori li hanno ingannati facendo loro credere che il valore della stablecoin UST sarebbe stata, come dice la parola, “stabile” e che sarebbe sempre stata ancorata al dollaro statunitense.

Inoltre, hanno accusato Do Leon, ormai nella Lista Rossa dell’Interpol, di aver intenzionalmente costruito la piattaforma di prestiti e mutui Anchor Protocol, utilizzata per convincere un maggior numero di persone ad acquistare l’asset digitale.

TerraUSD crolla: Cosa è andato storto?

Il 9 maggio 2022, le promesse di Do Kwon sono state spazzate via. TerraUSD (UST), valutato all’epoca 18 miliardi di dollari, è crollato.

La criptovaluta non è riuscita a mantenere il suo valore di 1 dollaro, crollando a 0,35 dollari. LUNA, un token che avrebbe dovuto impedire al prezzo di UST di scendere bruscamente, ha finito per subire un enorme crollo del prezzo, passando da 80 dollari a pochi centesimi.

Il crollo di TerraUSD è avvenuto in tre fasi, a partire dalla rottura del peg da parte di due trader. Terraform Labs e tre sostenitori hanno cercato di “riparare” il problema acquistando 2 miliardi di dollari di UST. Questo ha portato a una vendita incontrollata che ha prosciugato i fondi.

Ma non è finita qui: lo sviluppo ha portato all’iperinflazione di LUNA e alla fine ha fatto crollare i prezzi dei due asset, facendo perdere al mercato delle criptovalute oltre 40 miliardi di dollari.

Do Kwon è ancora introvabile

Da allora, l’attuale posizione di Do Kwon rimane sconosciuta poiché il fuggitivo continua a sfuggire all’arresto.

Le autorità si sono mosse per ostacolare le sue possibili vie di fuga. Ad esempio, facendolo inserire nella lista rossa dell’Interpol. Le forze dell’ordine sudcoreane hanno anche chiesto di recente a Kwon di consegnare il suo passaporto, la cui mancata consegna comporterà la revoca.

Le ultime notizie raccolte sulla sua attuale posizione suggeriscono che Do Kwon potrebbe trovarsi a Dubai. Tuttavia, non è stata presentata alcuna prova definitiva.

Pur rimanendo in silenzio, il co-fondatore di Terra ha categoricamente negato di essere in fuga, cercando di convincere la comunità crypto che non sta compiendo alcun tentativo per nascondersi da nessuno.

Con l’accumularsi dei suoi problemi legali, Kwon potrebbe decidere di rendersi se.pre più irreperibile per sfuggire alla cattura, rifiutandosi di arrendersi e di ammettere gli errori che hanno fatto portato a perdite ingenti per tantissimi investitori.

Giuseppe Alizzi

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