Crypto.com cashback

Crypto.com ha cambiato le carte in tavola. Letteralmente. La mossa di Crypto.com di tagliare significativamente i tassi di cashback sulla sua prepagata ha portato ad un crollo di CRO. La crypto legata alla piattaforma di trading, infatti, è crollata oggi del 17%. Quanto accaduto ha deluso tantissimi holders. Questi ultimi, infatti, avevano investito in CRO e nell’uso delle carte prepagate nella speranza di ricevere i sostanziosi cashback che la piattaforma prometteva.

Crypto.com e il crollo di CRO dopo i tagli a cashback e staking

Crypto.com ha annunciato ieri che eliminerà gradualmente i premi legati allo staking e abbasserà i tassi di cashback sulla line-up di carte prepagate dal 1 giugno. Le nuove misure adottate dalla società vedranno i tassi di reward sulle carte scendere dall’1%-8% allo 0%-2%, a seconda del “livello” della carta.

La mossa ha scatenato l’indignazione della comunità di crypto.com, portando al crollo del token CRO del 17%. Attualmente, CRO viaggia a $0,29, a circa il 70% in meno rispetto ai massimi raggiunti a novembre dell’anno scorso.

La decisione della popolare piattaforma di exchange, adesso, mette addirittura in dubbio la fattibilità dell’intera struttura dei reward e del cashback da sempre pubblicizzati. A venire messa in dubbio, oltretutto, è la credibilità e la stabilità della stessa società.

I dettagli sui tagli alle carte prepagate

In un post di domenica sul blog ufficiale, l’exchange di crypto ha annunciato che avrebbe imposto un taglio sui premi staking e cashback sulle sue carte prepagate Visa con cambiamenti che sarebbero entrati in vigore il 1 giugno. Mentre con il vecchio programma i titolari di carta Crypto.com potevano ottenere tra l’1% all’8% in cashback CRO, a seconda del livello della loro carta, con i nuovi cambiamenti, i tassi sono stati tagliati allo 0% per i primi due livelli, e 0,5%, 1% e 2% per i tre livelli superiori.

Prima delle ultime modifiche, i titolari della carta dovevano bloccare 400.000 dollari di token CRO sulla piattaforma Crypto.com per ottenere il più alto tasso di cashback dell’8% e ottenere la carta denominata Obsidian. Tuttavia, l’exchange sta eliminando gradualmente i premi legati allo staking, lasciando fuori, almeno per il momento, i premi legati al cashback.

Riferisce la società:

“I premi CRO non saranno più offerti ai titolari di carta Jade Green, Royal Indigo, Frosted Rose Gold, Icy White, e Obsidian dalla data di entrata in vigore”.

Non ci saranno invece cambiamenti per quanto riguarda i rimborsi del 100% per gli abbonamenti a Netflix, Spotify e Amazon Prime.

L’insostenibile leggerezza del mercato crypto

Si potrebbe speculare che le decisioni prese da crypto.com siano dovute alle difficoltà che questa fase bearish porta con sé. Di conseguenza, in previsione di un mercato crypto al ribasso, la società fintech con sede a Singapore ha deciso di dare un taglio netto ad uno dei programmi di staking e cashback crypto più di successo in assoluto.

La fiducia che sia era creata attorno al progetto è stato forse l’ingrediente più distruttivo all’interno dell’attuale catastrofe.

Ciò che si può e si deve imparare da quanto accaduto è che la volubilità del mercato crypto non può mai essere sottovalutata, e che le garanzie di rendite che si allontanano troppo dagli standard normalmente offerti non possono mai essere presagio di stabilità, ma di promesse effimere pronte a svanire non appena il vento dei mercati cambia direzione.