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Bittrex, exchange statunitense di crypto con sede a Seattle, ha presentato istanza di protezione dalla bancarotta dopo essere stata citata in giudizio dalla Securities and Exchange Commission (SEC) per aver gestito una titoli non registrati.

Lunedì la società ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11 presso un tribunale federale del Delaware. Sono coinvolte altre entità legate a Bittrex con sede a Malta e a un’entità affiliata, Desolation Holdings LLC. La dichiarazione di fallimento riguarda però solo il ramo statunitense di Bittrex, che ha cessato le operazioni il 30 aprile. Bittrex Global, che serve i clienti al di fuori degli Stati Uniti, continuerà a operare normalmente.

I dettagli dell’istanza di fallimento di Bittrex

Secondo l’istanza di fallimento, Bittrex ha elencato attività e passività per un valore di 1 miliardo di dollari ciascuna. La società ha anche dichiarato di avere ancora in mano le attività in criptovalute dei clienti statunitensi che non hanno ritirato i loro fondi prima del 30 aprile. Bittrex, dal canto suo, ha dichiarato che tali attività sono sicure e protette. Soprattutto, intende chiedere al tribunale una riapertura limitata dei conti dei clienti in modo che possano essere distribuiti ai clienti.

Quanto accaduto accade meno di un mese dopo che la SEC abbia citato in giudizio Bittrex e il suo ex CEO William Shihara presso la corte federale di New York. L’accusa riguarderebbe l’aver violato le leggi sui titoli tra il 2017 e il 2022. La SEC ha affermato che Bittrex ha agito come broker-dealer, exchange e clearing agency senza registrarsi presso la SEC. Per quanto riguarda Shihara, invece, avrebbe incoraggiato gli emittenti di crypto a cancellare le dichiarazioni pubbliche che avrebbero potuto innescare un controllo normativo.

Bittrex ha negato le accuse della SEC, affermando che gli asset sottoforma di crypto sulla sua piattaforma non sono titoli o contratti di investimento. La società ha inoltre dichiarato di aver rispettato tutte le leggi e i regolamenti applicabili e di aver collaborato con le indagini della SEC.

Bittrex non è l’unico exchange di crypto ad affrontare sfide normative negli Stati Uniti. A marzo, la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) ha accusato BitMEX, una popolare piattaforma di derivati, di gestire una piattaforma di trading non registrata e di aver violato le norme antiriciclaggio. BitMEX ha accettato di pagare 100 milioni di dollari per risolvere le accuse.

Negli ultimi anni la SEC e la CFTC hanno intensificato le azioni esecutive contro le piattaforme e gli emittenti di crypto. L’obiettivo, a dir loro, è sempre di proteggere gli investitori e garantire l’integrità del mercato. Le autorità di regolamentazione hanno anche emesso linee guida e avvertimenti per educare il pubblico sui rischi e le responsabilità legate alla gestione degli asset cripto.