Robinhood

Robinhood, fra le piattaforme di brokeraggio azionario online più popolari, si appresta ad ampliare i propri servizi di trading di criptovalute nell’Unione Europea (UE) e nel Regno Unito (UK). Questa mossa strategica fa parte dei continui sforzi dell’azienda per soddisfare la crescente gamma di servizi finanziarie richieste dai suoi clienti ed espandere la sua presenza globale.

Nella dichiarazione degli utili del terzo trimestre, Robinhood ha rivelato l’intenzione di lanciare le operazioni di brokeraggio nel Regno Unito, con la piattaforma di trading di criptovalute dell’UE che seguirà poco dopo.

La decisione di espandersi nell’UE e nel Regno Unito arriva in un contesto di cambiamenti normativi nel settore delle criptovalute. Alcune società del settore crypto hanno interrotto i servizi ai clienti del Regno Unito a causa delle nuove regole di promozione che richiedono chiare indicazioni di rischio e adeguamenti dell’intero sistema. La mossa di Robinhood dimostra la sua determinazione a navigare in ambienti normativi in evoluzione.

Robinhood tenta l’incursione in Europa, ma deve fare i conti con ricavi poco promettenti

Sebbene l’ingresso di Robinhood nel mercato europeo sia promettente, la piattaforma ha registrato un calo dei ricavi complessivi del trading di criptovalute. Si è infatti passati dai 31 milioni di dollari del trimestre precedente a 23 milioni, con una diminuzione del 26%. Inoltre, il numero di asset di criptovalute detenuti per conto dei clienti ha registrato un calo di circa l’11% rispetto al trimestre precedente.

La società ha inoltre registrato un calo del 4% dei ricavi rispetto al trimestre precedente, per un totale di 467 milioni di dollari. Inoltre, Robinhood ha registrato una perdita di 85 milioni di dollari per il terzo trimestre. Si tratta di risultati inferiori alle stime iniziali degli analisti. Questo dato contrasta con l’utile di 25 milioni di dollari registrato nel secondo trimestre del 2023.

L’espansione di Robinhood nell’UE e nel Regno Unito è significativa soprattutto se rapportata alla sua presenza negli Stati Uniti. Infatti, c’è da considerare che la società ha ridotto l’offerta negli Stati Uniti a causa del controllo normativo. La decisione di cancellare alcuni token dalla sua piattaforma in risposta alle azioni della SEC dimostra che la piattaforma di brokeraggio stia cercando di adattarsi a sfide normative sempre più complesse, provando a sondare mercati meno battuti in cerca di nuova fortuna.