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XRP e Regno Unito spianano la strada alla sterlina digitale

Negli ultimi mesi, sempre più organizzazioni governative nazionali ed internazionali sembrano orientate, più o meno intensamente, all’avvio di nuovi progetti in ambito crypto.

La creazione di una stablecoin, vale a dire di un asset digitale il cui valore è ancorato ad una valuta tradizionale, resta l’obiettivo primario al fine della creazione di un ponte tra il mondo delle valute legali tradizionali e quello più volatile delle criptovalute.

Diversi progetti in tutta Europa hanno già preso il via, con la sterlina digitale che attualmente, al netto delle ultime novità, sembra voler velocizzare la propria nascita.

L’accordo con Ripple

In un comunicato, Ripple, azienda specializzata in blockchain aziendali e trasferimenti di fondi in tempo reale e detentrice di XRP, ha annunciato una collaborazione con la Digital Pound Foundation.

L’organizzazione ha l’obiettivo di creare e promuovere una valuta digitale che abbia come riferimento la banca centrale del Regno Unito. L’intento è quello di avvicinare i cittadini al mondo della finanza digitale, promuovendo al contempo il passaggio alla nuova economia attraverso un asset stabile e duraturo.

Secondo Ripple, il proprio network è già in grado di fornire il sostegno di cui le banche centrali hanno bisogno per l’implementazione di monete digitali.

“La Fondazione aiuterà il Regno Unito a raggiungere il suo obiettivo di costruire un sistema finanziario più inclusivo e sostenibile” ha sottolineato Susan Friedman, direttrice del progetto per Ripple.

La missione comune

Il passaggio ad una economia più libera, in cui la velocità dei pagamenti e l’accessibilità al denaro siano strumenti quotidiani e alla portata di tutti sembra essere un obiettivo chiave degli istituti finanziari più importanti al mondo.

Sempre secondo il comunicato di Ripple, al giorno d’oggi circa l’80% delle banche centrali di tutto il mondo stanno pensando attivamente ad una rivoluzione digitale.

Il mese scorso, lo stesso Ripple ha annunciato una collaborazione con la banca centrale del Bhutan, similmente alle dinamiche che oggi la legano al Regno Unito. La Royal Monetary Authority (RMA) ha scelto proprio Ripple per un progetto circa la rivoluzione dei pagamenti digitali. Anche qui, l’intero scheletro dell’operazione prevede l’implementazione del Ngultrum digitale, ossia la controparte crypto della valuta legale nazionale del Bhutan.

Il percorso che porta alla sempre maggior diffusione di asset digitali stabili legati a valute tradizionali sembra dunque tracciato. A beneficiarne saranno soprattutto gli investitori, la cui libertà e sicurezza aumentano esponenzialmente di giorno in giorno. L’eventuale successo del Regno Unito potrebbe scatenare una vera e propria corsa al digitale, almeno in Europa.

Lorenzo Di Salvatore

Studente di Comunicazione Integrata per le imprese e le organizzazioni presso l'Università degli Studi di Udine.

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