Si sa, sono poche le industrie in tutto il mondo a non aver risentito degli effetti negativi della pandemia. Se infatti alcuni tipi di business possono addirittura aver beneficiato delle terribili conseguenze dello stato di emergenza globale, alcuni tra i settori d’intrattenimento più tradizionali hanno subito una vera e propria mazzata.

Il cinema, purtroppo, non è stato risparmiato. Ecco però che le nuovissime tecnologie vengono in soccorso dei botteghini e delle case di produzione, le quali possono contare su un nuovo, potente alleato.

La batosta

Se il 2020 è stato considerato l’anno nero del cinema, gli ultimi 11 mesi non possono certo vantarsi di aver invertito il trend.

Nel primo anno ad aver vissuto gli orrori del Coronavirus, il mondo del cinema sperimentò un altrettanto spaventoso -72%, perdendo oltre 30 miliardi di dollari al botteghino. Numeri impressionanti, che rispecchiano la traballante situazione politica del periodo, tra restrizioni e lockdown generale. Le sale cinematografiche americane, paese simbolo dell’industria in tutto il mondo, registrarono un calo record dell’80%.

Sotto questo punto di vista, il 2021 rappresenta solo una timida risalita. Rispetto ai numeri del 2019, nello scorso Ottobre si è registrato un -45%, ben lontano dal disastro dell’anno precedente ma ancora lontano dalla stabilità sperimentata prima della pandemia.

A questo punto, i tantissimi appassionati hanno iniziato a porsi più di qualche interrogativo. A cosa è dovuta principalmente questa tendenza? La pandemia si è limitata a dare il colpo finale ad un settore in calo, oppure è stato il primo passo verso una presa di coscienza dei consumatori che oggi preferiscono canali alternativi per la fruizione dei film?

L’innovazione entra ad Hollywood

In un periodo incerto per una buonissima parte dell’industria e con sempre meno produzioni che riescono a tenere il passo dei grandissimi budget messi sul piatto, è logico guardarsi intorno per cercare nuove fonti di sostentamento.

Decentralized Pictures è un’azienda non profit che tra i suoi co-fondatori Roman Coppola, regista americano figlio del leggendario Francis Ford Coppola. L’idea dietro questo progetto è ambiziosa, nonché una vera e propria rivoluzione: supportare film e registi indipendenti attraverso l’istituzione di varie competizioni, in cui la giuria sarà composta dalla community stessa.

La vera sorpresa è però la struttura dell’organizzazione. Basandosi su una blockchain, alimentata dalla criptovaluta FILMCredits, Decentralized Pictures promette il massimo della trasparenza e un sistema di premiazione sicuro ed automatizzato, in cui ogni membro della community è certo di avere un ruolo fondamentale all’interno del network. Gli utenti avranno la possibilità di prendere parte alle iniziative dell’organizzazione, un’esperienza completamente nuova nel mondo del cinema resa possibile anche e soprattutto grazie alle nuove conquiste tecnologiche.