Che gli ultimi mesi stiano rappresentando un vero e proprio punto di svolta in negativo per il mondo crypto è ormai una certezza.
Il forte ribasso iniziato nei primi mesi del nuovo anno, e ancor di più i rumorosi tonfi di Terra (LUNA) e di FTX, gigante tra gli exchange di criptovalute, hanno pericolosamente minato la stabilità del mercato oltre che i portafoglio di milioni di investitori.
Come prevedibile, il dibattito politico sul tema criptovalute ha subito una notevole accelerazione. Tra nuovi attacchi alle crypto e dibattiti a senso unico, la necessità di regolamentare il mercato è diventata un’urgenza per molti.
Alcuni paesi, come ad esempio la Corea del Sud, il cui tentativo di regolamentazione si trova già a buon punto, sembrano aver già preso provvedimenti in tal senso.
I regolatori hanno sottolineato la necessità di avere un quadro normativo che regolamenti gli asset digitali.
L’Assemblea Generale si è così riunita in via eccezionale per discutere di questa possibilità in quella che, a conti fatti, è la continuazione di quanto già avvenuto per il casso Terra.
Lee Myung-soon, vice presidente ai Servizi di Supervisione Finanziaria, ha detto:
“Il mercato è sceso a causa dell’austerità globale, Terra (Luna), Celsius e FTX sono falliti uno dopo l’altro, fatti che rendono il 2022 un anno di fiducia in calo (verso il mondo crypto).”
Kim So-young, vice presidente della Commissione ai Servizi Finanziari, ha aggiunto che, considerando l’urgenza di proteggere gli utenti, era meglio avere standard normativi minimi necessari e aggiungerli, piuttosto che aspettare gli standard internazionali.
Kim So-young avrebbe poi aggiunto che la crisi di FTX ha rivelato la necessità di disporre di meccanismi di regolamentazione per prevenire il commercio sleale e garantire che i fornitori di servizi di asset virtuali adempino agli obblighi di proteggere i beni degli utenti. In parole povere, meglio prevenire che curare, soprattutto quando un evento di tale portata vede tra le vittime sacrificali più numerose proprio i consumatori e risparmiatori coreani.
Attualmente, i funzionari del governo della Corea del Sud sono al lavoro sull’elaborazione di un quadro normativo completo, il Digital Asset Basic Act, la cui firma definitiva dovrebbe avere luogo il prossimo anno. L’atto sarà formato da 13 proposte legislative in ambito crypto.
Lee Myung-soon ha affermato che:
“Considerando il rapido cambiamento nel mercato degli asset digitali, il Servizio di vigilanza finanziaria sosterrà attivamente la legislazione attraverso il monitoraggio, in modo che le normative generali come la divulgazione degli asset digitali possano essere preparate”
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