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Tra i paesi che si contendono il trono di nuovo hub mondiale per il mondo blockchain, non mancano anche contendenti europei.

Seppure l’Unione Europea abbia solo timidamente provato a legiferare per costruire un ecosistema stabile e sicuro per compagnie e investitori, il vecchio continente ha saputo distinguersi per alcune cause virtuose.

Un esempio particolarmente è quello del Liechtenstein, piccola nazione europea stretta tra Austria e Svizzera.

Ne abbiamo parlato qualche giorno fa in un altro articolo. Oggi, approfondiamo quello che, a fonti fatti, sembra essere un modello vincente che posiziona il principato tra i paesi il cui ecosistema crypto è cresciuto maggiormente negli ultimi anni.

I segreti del successo

Il Liechtenstein, sesto paese più piccolo al mondo, ha attirato l’attenzione del mercato crypto fin dal 2019, anno in cui è diventato ufficialmente il primo paese europeo a dedicare un intero quadro normativo ai prodotti su base blockchain.

Il Token and Trusted Technology Service Providers Act rappresenta infatti uno dei primissimi esempi di regolamentazione delle crypto in tutto il mondo e, nel corso degli anni, si è distinto per la sua grande efficienza. Proprio per questo, a partire dall’emanazione dell’atto, i crypto provider che si sono stabiliti nel principato sono moltiplicati rapidamente.

Ciò è dovuto principalmente alla rivoluzionaria definizione legale del concetto di token. Nello specifico, il Liechtenstein è stato il primo paese ad emettere un atto che inquadrasse i token come materia legale con il Token Container Model (TCM). In tale documento, viene inoltre chiarita la differenza tra utility token, security token e payment token. Una classificazione su base funzionale che ha aiutato enormemente il governo del principato a fornire una guida chiara tanto agli operatori del mondo blockchain quanto a piccoli e grandi investitori nel giostrarsi abilmente tra le diverse offerte del mondo digital.

Uno sguardo al futuro

La grande forza della legge nel principato non si ferma ai soli token. Un grandissimo punto a suo vantaggio risiede nella spiccata versatilità del testo, orientato al progresso tecnologico.

Thomas Dünser, project leader e coautore del testo normativo, ha posto l’accento su questo aspetto. Interrogato da Cointelegraph circa la possibilità di nuove modifiche alla legge per toccare argomenti di più recente introduzione come NFT e finanza decentralizzata, Dünser ha sottolineato come la lungimiranza del testo avesse già le basi per future innovazioni.

Non sono escluse modifiche dunque, anzi. La chiarezza del testo è la base per una corretta regolamentazione, che assicuri i consumatori da eventuali rischi senza tarpare le ali al progresso tecnologico.

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