Non c’è ombra di dubbio che nell’ultimo periodo, moltissimi tra appassionati, investitori ed exchange abbiano mostrato un interesse sempre maggiore per gli NFT.
Arriva dunque come pronosticato anche l’annuncio di Coinbase, uno degli exchange più utilizzati al mondo, che apre ad una sezione della propria piattaforma dedicata esclusivamente ai token non fungibili.
Come riporta lo stesso ufficio stampa dell’exchange sul proprio sito, Coinbase ha in programma di rivoluzionare la propria piattaforma aggiungendo una sezione dedicata all’acquisto e alla vendita di NFT.
Non c’è ombra di dubbio che l’iniziativa possa rappresentare un’enorme opportunità di guadagno per l’exchange. D’altronde, la concorrenza nel settore degli NFT si presenta paradossalmente già molto aspra, con Binance e OpenSea in testa. Attualmente, proprio OpenSea rappresenta il principale marketplace di NFT al mondo.
Il nuovo spazio avrà il nome di Coinbase NFT. L’ingresso alla waitlist, attraverso la quale sarà possibile usufruire dell’accesso anticipato della nuova feature, è ottenibile nell’apposita sezione del sito ufficiale di Coinbase.
Compravendita di NFT, ma non solo: nella nota viene assicurata la presenza di innumerevoli funzionalità di stampo social, così da permettere un’interazione diretta tra i membri della community. Inoltre, la sezione disporrà di tutti gli strumenti utili ai creator per registrare le proprie opere in pochi e semplici passaggi. Un accorgimento che avvicina non di poco i vari utenti che avranno modo di scambiarsi opinioni, nonché di essere letti dagli stessi produttori delle opere.
Gli NFT, o token non fungibili, non sono altro che asset digitali unici che hanno lo scopo di rappresentare, a scopo di garanzia, la proprietà unica di un prodotto digitale. La loro non fungibilità, ossia la loro unicità, li rende di fatto dei veri e propri certificati digitali per prodotti quali opere d’arte e pezzi unici di una collezione.
Nell’ultimo periodo, il mercato degli NFT è schizzato alle stelle. Secondo i dati raccolti da DappRadar, nel solo 2021 si registra un volume d’affari legato ai token non fungibili di circa 10 miliardi di dollari.
Ultimamente, sempre più piattaforme hanno aperto a tale incredibile opportunità. Lo stesso Binance, solo qualche settimana fa, ha addirittura presentato un evento in collaborazione con il Museo dell’Ermitage, mettendo all’asta numerose opere di valore inestimabile tra i quali spicca addirittura un quadro di Leonardo Da Vinci.
La sensazione è che sempre più exchange si affacceranno presto a questo mondo, fiutandone le innumerevoli possibilità. Tuttavia rimangono i rischi, preannunciati da molti, che questa possa essere nient’altro che una bolla del mercato crypto, e quindi in procinto di esplodere senza lasciar traccia.
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