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Brasile: nuova proposta sul riconoscimento delle criptovalute

Nonostante il mercato delle criptovalute non stia vivendo uno dei suoi migliori momenti in termini di valore, il numero di progetti legati a crypto asset e blockchain non accenna a diminuire.

La prima metà del 2022 ha mostrato numeri da film horror per la maggior parte delle criptovalute, con Bitcoin che affonda sotto il suo minimo dal 2020.

Eppure, la corsa dell’innovazione tecnologica legata all’ecosistema blockchain non intende fermarsi.

L’ultima grande accelerata sembra provenire dal Brasile, pronto a discutere la proposta di considerare ufficialmente le criptovalute come metodo di pagamento.

La proposta

Lo scorso 10 giugno, il deputato federale Paulo Martin ha ufficialmente presentato una proposta di riconoscimento delle criptovalute come metodo di pagamento.

Lo ha fatto proponendo il programma al Congresso Nazionale del Brasile, paese che peraltro era già tra i candidati ad essere la prossima nazione ad adottare le valute digitali come valute a corso legale.

Secondo le fonti ufficiali, il documento presentato al Congresso brasiliano definirebbe le criptovalute come:

“Beni crittografici, intesi come rappresentazioni digitali di valore che, non essendo denaro, sono scambiati elettronicamente attraverso l’uso della crittografia e nel contesto delle tecnologie di contabilità distribuita (Blockchain, ndr), utilizzati come attività finanziaria, mezzo di scambio o di pagamento, uno strumento di accesso a beni e servizi o di investimento”

Ottimismo in ottica crypto

Dalle parole dello stesso Paulo Martin, la proposta avrebbe tutte le carte in regola per essere prontamente accettata dal Congresso Nazionale.

A questo punto, le probabilità di vedere il Brasile diventare il prossimo paese ad adottare le criptovalute come valute in corso legale si fanno sempre più ottimistiche.

Già due nazioni, El Salvador e la Repubblica Centrafricana, hanno ufficialmente riconosciuto il Bitcoin al pari della moneta avente corso legale nei rispettivi paesi.

Nel caso in cui questa ipotesi dovesse verificarsi, il Brasile rappresenterebbe uno dei banchi di prova più importanti per la convivenza tra criptovalute e valute fiat.

Il Brasile è da tempo al centro di numerosi rumors che lo vedono come il papabile candidato ad essere il prossimo paese a compiere questo coraggioso passo. A conti fatti, il paese sudamericano adotta da sempre una politica molto favorevole alle valute digitali e una scelta del genere non sorprenderebbe gli esperti.

Per il momento servirà aspettare. In ogni caso, è innegabile come, per il momento, le regioni del Centro e Sud America guidino il cammino mondiale per il riconoscimento delle crypto come metodo di pagamento ordinario nella vita quotidiana.

Lorenzo Di Salvatore

Studente di Comunicazione Integrata per le imprese e le organizzazioni presso l'Università degli Studi di Udine.

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