binance

Binance, il più importante exchange di criptovalute al mondo, e il suo amministratore delegato, Changpeng “CZ” Zhao, stanno affrontando una causa intentata dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti. L’accusa riguarderebbe presunte violazioni di leggi legate al trading. Secondo Bloomberg, la causa è stata presentata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale dell’Illinois.

La CFTC sostiene che Binance non abbia rispettato gli obblighi normativi non registrandosi correttamente presso l’autorità di regolamentazione dei derivati. L’exchange di crypto è sotto inchiesta da parte della CFTC dal 2021. A febbraio, Binance ha riconosciuto la probabilità di dover affrontare un’azione normativa negli Stati Uniti e stava già collaborando con le autorità di regolamentazione.

Fra Binance e CFTC la bagarre dura dal 2021

Oltre alla CFTC, Binance è stata indagata anche dall’Internal Revenue Service e dai procuratori federali. Questi ultimi starebbero verificando la conformità dell’exchange alle norme antiriciclaggio. Nel frattempo, la Securities and Exchange Commission sta indagando se Binance abbia permesso ai trader statunitensi di accedere a titoli non registrati.

Questa notizia ci ricorda che il settore delle crypto è ancora in gran parte non regolamentato. Gli exchange, soprattutto attori di rilievo come Binance, in questo caso, sono ormai da anni in un braccio di ferro con le autorità statali per per la regolarizzazione di questo settore. Sebbene gli exchange di crypto forniscano un servizio prezioso nel facilitare la negoziazione di asset digitali, devono attenersi alle leggi e ai regolamenti per garantire l’integrità del mercato e non incorrere in questioni legali spinose.

È importante che gli investitori siano consapevoli dei rischi normativi quando investono in crypto e che conducano una due diligence sugli exchange che utilizzano. Man mano che il settore continua a maturare, si potrebbe assistere a un maggior numero di azioni normative contro le piattaforme che non rispettano i regolamenti. La risposta dei mercati, in ogni caso, non sembra essere negativa, ma seguiranno sicuramente sviluppi.