News

Edward Snowden: “La politica cinese ha reso Bitcoin più forte”

La manovra anti-criptovalute messa in atto dalla Cina in nome della sicurezza dei propri cittadini non è neanche più una notizia. Tutto il mondo osserva da mesi i possibili sviluppi, anche e soprattutto per quanto riguarda l’andamento dei principali asset digitali in gioco.

Non si è tirato indietro dal dare la propria opinione neanche Edward Snowden, noto ai più come l’uomo che fece tremare la CIA con delle rivelazioni scioccanti sul proprio operato. Secondo Snowden, la forza di colossi come Bitcoin non fa che aumentare ad ogni insidia, inclusa quella rappresentata attualmente dal governo cinese.

Chi è Edward Snowden

Ex tecnico della CIA, celebre agenzia di spionaggio civile degli Stati Uniti d’America, che nel giugno del 2013 rivelò segreti di Stato appartenenti alla National Security Agency riguardanti diversi programmi di sorveglianza di massa ad opera del governo americano.

Oltre ad essere un noto giornalista, Snowden è anche un grande sostenitore del mondo delle crypto. Da parecchi anni, attraverso il suo profilo Twitter, rende pubblico il proprio pensiero soprattutto riguardo Bitcoin.

La recente iniziativa del governo cinese ha ovviamente conquistato la sua attenzione. Tuttavia, secondo il whistleblower tale notizia non rappresenta un reale pericolo per la crescita di Bitcoin sul lungo periodo.

La sicurezza di Bitcoin

In un recente tweet, Snowden ha sottolineato come non sia la prima volta che i governi si siedano al tavolino per tentare di decidere il futuro delle criptovalute.

Dall’ultimo anno infatti, nonostante i molteplici tentativi di standardizzazione da parte della politica, il valore di Bitcoin registra un netto aumento percentuale. Tale numero ingigantisce ulteriormente se rapportato con il pesante calo avuto da Bitcoin nel marzo 2020. Calo che peraltro lo stesso Snowden aveva definito come condito da fin troppo panico e da molta poca ragione.

“La Cina lo ha messo al bando, ma questo ha soltanto reso Bitcoin più forte” ha infine tuonato Snowden. Secondo l’ex impiegato della CIA, l’effetto che divieti e tentativi di regolamentazione hanno sulla famosa criptovaluta non sortiranno mai l’effetto desiderato.

La posizione del governo cinese resta ferma nelle convinzioni del proprio presidente, generando una continua diaspora dei vari exchange attualmente operativi nel Paese, come Binance e Huobi.

Seppur di animo nettamente più moderato, anche tra i membri del Congresso degli Stati Uniti inizia a serpeggiare con sempre maggior forza l’idea di una decisa regolamentazione legale in tal senso.

C’è da aspettarsi dunque una nuova ondata di cambiamenti. Alcuni investitori, più ottimisti, condividono la fiducia di Edward Snowden.

Lorenzo Di Salvatore

Studente di Comunicazione Integrata per le imprese e le organizzazioni presso l'Università degli Studi di Udine.

Recent Posts

Elezioni USA, analisi rivela che le crypto potrebbero spostare gli equilibri

Secondo un sondaggio condotto dal Crypto Council for Innovation, per le elezioni USA 2024 gli…

4 mesi ago

Bankman-Fried, ex CEO di FTX, non subirà un secondo processo negli US

Con una mossa controversa, i giudici statunitensi hanno deciso Che Sam Bankman-Fried, l'ex CEO di…

4 mesi ago

Natale amaro per le criptovalute: leggero calo dopo il picco

Nelle prime ore di questo martedì di Santo Stefano, il mercato crypto ha vissuto un…

4 mesi ago

ETF Bitcoin: BlackRock prepara una modifica. E gli analisti esultano

In un periodo di grande instabilità con il mercato delle crypto, con Bitcoin che continua…

4 mesi ago

Charles Hoskinson: nuovi attacchi ad XRP

Nell'ecosistema delle criptovalute, l'idilliaca speranza di una coesistenza pacifica spesso si scontra con aspre realtà,…

4 mesi ago

BlackRock, altra rivoluzione: l’ETF Bitcoin sarà acquistabile in contanti

Il mondo della finanza rivolge sempre più la sua attenzione alle criptovalute, evidenziando una crescente…

5 mesi ago