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Commissione Europea, al lancio nuovo progetto per l’uso della blockchain

La Commissione Europea ha avviato un progetto per l’implementazione di una soluzione basata su blockchain per la verifica delle credenziali educative e professionali in tutta l’UE. Il progetto, denominato EBSI VECTOR, mira a semplificare il processo di riconoscimento e accettazione delle proprie credenziali da parte dei cittadini dell’UE in diversi Paesi.

Cos’è EBSI VECTOR, il nuovo progetto della UE per l’uso della blockchain

EBSI VECTOR è l’acronimo di EBSI Enabled Verifiable Credentials and Trusted Organisations Registries. È una collaborazione tra la Commissione europea e Protokol, un fornitore di soluzioni Web3 e blockchain, insieme a 52 partner di 20 Paesi.

Il progetto utilizzerà la tecnologia blockchain per sviluppare un quadro decentralizzato per l’emissione, l’archiviazione e la verifica di credenziali digitali. Fra le credenziali troviamo diplomi, certificati o registri di sicurezza sociale. I cittadini dell’UE riceveranno un portafoglio digitale creato da Protokol per conservare e utilizzare le loro credenziali digitali.

Il progetto sfrutterà anche l’Infrastruttura europea di servizi blockchain (EBSI), un’iniziativa volta a creare una rete interoperabile di servizi basati su blockchain per l’UE. EBSI VECTOR estenderà le attuali funzionalità di EBSI sulle credenziali verificabili e sui registri affidabili con nuove caratteristiche. Fra queste, l’identità decentralizzata delle persone giuridiche o la funzionalità di revoca di documenti.

Perché potrebbe essere una novità importante, secondo Protokol

Secondo Protokol, il progetto potenzierà le possibilità del cittadino nella gestione della propria identità digitale, soprattutto nel contesto dell’istruzione e della sicurezza sociale. Ciò significa che i cittadini dell’UE avranno un maggiore controllo sui propri dati e sulla propria identità e potranno condividere le proprie credenziali con chiunque si fidino, senza intermediari o autorità centrali.

Il progetto andrà anche a beneficio delle organizzazioni che devono verificare le credenziali, come i datori di lavoro, gli istituti di istruzione o le autorità pubbliche. Utilizzando la tecnologia blockchain, il processo di verifica sarà più veloce, più economico, più sicuro e più trasparente.

Il progetto sosterrà in ultima analisi la visione dell’UE di creare uno Spazio europeo dell’istruzione entro il 2025 in cui apprendere, studiare e lavorare in maniera semplice e accessibile per tutti. Il progetto si allineerà anche con altre iniziative dell’UE, come EUeID, EHIC o EUROPASS.

Giuseppe Alizzi

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