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Cardano può diventare uno strumento di governo?

Il Cardano Summit si è concluso da poco. In occasione dell’anniversario del lancio della famosa blockchain, l’annuale incontro con le nuove iniziative targate Cardano non lascia dubbi sulla lungimiranza del progetto di Charles Hoskinson.

A canalizzare buona parte dell’attenzione sono state le parole pronunciate proprio da Hoskinson. Come rivelato da Bloomberg, l’imprenditore avrebbe affermato che, date le nuove caratteristiche della propria blockchain, Cardano sarebbe in grado di essere un ottimo strumento da utilizzare per varie funzioni statali, in particolare quelle di amministrazione.

La rivoluzione di Alonzo

“Si potrebbe gestire uno Stato con questo tipo di infrastruttura. Non oggi, ma in tre o cinque anni, sarà assolutamente possibile.” ha affermato Hoskins.

Difatti, sempre secondo il suo founder, la blockchain di Cardano offre soluzioni pratiche a molti dei problemi nella gestione del governo che si manifestano in tutto il mondo. Dalla gestione della valuta legale al sistema elettorale, sono solo alcune delle funzioni presto utilizzabili sulla base dell’ecosistema di Cardano.

I progetti fondati su tale infrastruttura hanno rapidamente moltiplicato il proprio sviluppo soprattutto a fronte di Alonzo, hard fork che dallo scorso 12 settembre rivoluziona lo scheletro di Cardano aggiungendo importanti funzionalità di smart contracts.

Sempre secondo Hoskinson, Cardano starebbe seriamente pensando di candidarsi ufficialmente ad opzione legittima per questo tipo di istituzioni pubbliche, essendo pienamente in grado di risolvere gran parte dei problemi e delle criticità che tali organismi incontrano nell’esercizio di governance.

Charles Hoskinson ha aggiunto inoltre che “le persone sono fondamentalmente infelici con le istituzioni. C’è appetito per l’avvento di nuovi sistemi, nuovi modi di fare governance, nuovi tipi di istituzioni.”

Risultati e criticità

L’ultimo anno si può dire decisamente positivo per Cardano. La sua hard fork, Alonzo, rappresenta una vera e propria rivoluzione all’interno dell’azienda, che rischia di posizionare la sua blockchain in un punto della vetta mai pensato prima. Inoltre, con lo spaventoso aumento percentuale degli ultimi mesi, il token di Cardano (ADA) si è posizionato stabilmente al terzo posto nella lista delle criptovalute con più alta capitalizzazione di mercato, dietro soltanto a Bitcoin ed Ethereum.

Tuttavia, la recente dinamicità di Cardano non si è salvata da alcune critiche. Mike Novogratz, CEO di Galaxy Digital, ha espresso perplessità sul progetto giudicato carente e definendo strano il picco avuto da Cardano nello scorso giugno.

Un progetto sicuramente in rampa di lancio, che ha tempo di crescere e dimostrare il proprio valore. Noi, del resto, abbiamo già trattato la sua affascinante struttura proprio su questo sito.

Lorenzo Di Salvatore

Studente di Comunicazione Integrata per le imprese e le organizzazioni presso l'Università degli Studi di Udine.

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