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Nel 2021, Facebook, capostipite dei social network moderni, cambiava formalmente faccia modificando il nome stesso della società che, insieme alla famosa piattaforma, gestisce anche Instagram e Whatsapp.

Nasceva Meta, come spiegato dallo stesso Mark Zuckerberg mediante un memorabile video in cui venivano spiegate funzionalità e obiettivi del metaverso, un vero e proprio universo virtuale alternativo in cui operare e lavorare sfruttando la tecnologia per aggirare i limiti del mondo reale.

A poche settimane dall’annuncio, il mondo intero sembrava preda della “febbre” del metaverso, poi il gelo. Le società operanti nel metaverso, soprattutto quelle basate su blockchain e criptovalute, conobbero un successo senza precedenti ma pagarono presto la mancanza di news.

In occasione del World Economic Forum di Davos, diversi esperti sono stati chiamati a parlare proprio del metaverso per informare ed aggiornare circa i nuovi sviluppi, presenti e futuri.

A Davos per parlare di metaverso

Nel periodico incontro del World Economic Forum, la direzione organizzativa dell’evento ha deciso di dedicare, per l’edizione di quest’anno, una porzione della manifestazione proprio al metaverso.

“Defining and Building the Metaverse” è il nome dell’iniziativa che ha previsto l’intervento di più di 120 esperti e portavoce ufficiali.

Particolarmente rilevante è stato l’intervento di Huda Al Hashimi, vice ministro degli affari strategici degli Emirati Arabi Uniti:

“Dobbiamo chiederci perché siamo ancora bloccati nei domini che vogliamo sfondare. Crediamo che una svolta avverrà.”

La speranza, secondo Al Hashimi, è che il metaverso sia il tramite per un nuovo modo di vivere, costruendo una società in grado di superare i vecchi ostacoli che, ancora oggi, limitano l’azione umana.

Gli obiettivi del metaverso

Attraverso il sito ufficiale, il World Economic Forum ha voluto pubblicare una sorta di guida ai neofiti. In un articolo, vengono illustrati caratteristiche e fini del metaverso, dalla vita di tutti i giorni al lavoro delle grandi aziende.

Secondo l’articolo, i principi chiave del metaverso e le aree da potenziare per raggiungere gli obiettivi prefissati sarebbero tre: integrazione tra mondo fisico e mondo digitale, la creazione di un ecosistema volto all’interoperabilità (curioso e correttissimo l’esempio di internet citato nell’articolo) e incentivare le aziende a farsi promotrici del progresso.

Questi i punti fondamentali, ampiamente sostenuti anche dalla maggior parte della community crypto. Ai tempi dell’annuncio della “nascita” di Meta, uno dei timori che aveva causato il crollo in borsa della società di Mark Zuckerberg era proprio quello che il concetto di interoperabilità non fosse tra i piani dello storico fondatore di Facebook.

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