silicon valley bank

L’emittente di stablecoin Circle ha reso noto che la Silicon Valley Bank (SIVB) ha chiuso i battenti dopo aver subito una corsa ai depositi. Sarebbero però rimasti in bilancio ancora 3,3 miliardi di dollari di depositi appartenenti a Circle. i 3,3 miliardi rappresentano circa l’8% delle riserve totali a sostegno della sua stablecoin USDC, che ha un market cap di 40 miliardi di dollari. La Silicon Valley Bank era uno dei sei partner bancari presso cui Circle deteneva parte delle riserve a sostegno della sua stablecoin.

La USDC è la seconda stablecoin più grande sul mercato ed è un componente essenziale dell’ecosistema crypto. Gli investitori preoccupati hanno riscattato oltre 1 miliardo di dollari di token USDC venerdì scorso. Questo ha causato una temporanea perdita del dollar-peg su alcuni exchange e spingendo il più grande pool di swap di stablecoin, Curve, in una fase di forte squilibrio. Al momento della stesura di questo articolo, USDC è sceso a 0,945 USDT su alcuni exchange come Kraken.

Circle rassicura gli utenti di USDC sulla crisi di Silicon Valley Bank

Circle ha dichiarato che sta lavorando per proteggere USDC da un evento imprevisto all’interno del sistema bancario statunitense, definendolo un “cigno nero”. Il Chief Strategy Officer di Circle, Dante Disparte, ha anche avvertito che il fallimento della Silicon Valley Bank avrà implicazioni più ampie per le imprese, le banche e gli imprenditori, soprattutto senza un piano di salvataggio federale.

In sintesi, l’industria delle criptovalute sta monitorando da vicino la situazione della Silicon Valley Bank e il suo effetto sul mercato delle stablecoin, in particolare su USDC. Resta da vedere come le autorità regolatorie statunitensi affronteranno questo problema e se ci saranno effetti a catena su altre istituzioni finanziarie.