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Il presidente della SEC Gary Gensler ha di recente fornito dichiarazioni che lasciano poco spazio alle interpretazioni.

In breve, Gensler non ritiene la presenza di Bitcoin come positiva. In particolare, non la riterrebbe positiva soprattutto nei confronti del mercato bancario. Inoltre, ciò che per alcuni è rivoluzionario, nei valori fondanti di Bitcoin, per Gensler sembra invece rappresentare il rischio maggiore che si cela dietro questa crypto.

Gensler e la SEC, segnali poco rassicuranti

Gensler, al DACOM summit, è stato abbastanza chiaro, con le sue dichiarazioni. Bitcoin si è rivelato sempre di più come un competitor dei sistemi bancari tradizionali. Questo, sempre secondo il presidente della SEC, mette a rischio il consenso globale che il sistema bancario tradizionale ha costruito negli ultimi decenni.

Gensler si è soffermato sull’importanza del concetto di digital money, facendo capire come questo concetto sia tutt’altro che nuovo e tutt’altro da attribuire all’ascesa delle crypto. In particolare, ha fatto riferimento a come l’intero sistema della valuta digitale sia sia stratificato nel corso di 40 anni di lotta contro regimi e riciclaggio di denaro. Oltre a ciò, anche al fatto che questo processo si sia potuto svolgere grazie alla presenza e alla solidità del sistema bancario tradizionale.

Per quanto concerne il “trattato” alla base di Bitcoin e del suo approccio all’economia, ha affermato che:

“Nel 2008, Satoshi Nakamoto scrisse questo documento (white paper di Bitcoin, Ndr) come reazione al sistema bancario corrente, basando il suo approccio sulla non tracciabilità. Non è sorprendente che ci sia una certa concorrenza che […] sta cercando di minare il consenso bancario mondiale”

Per Gensler, quindi, il mondo delle crypto è attualmente un Far West privo di regolamentazioni.

Da qui, anche l’appello ai developer crypto che sempre più numerosi entrano in questo mondo. Nello specifico, Gensler spera che gli attori di questo settore possano aiutare a trovare una strada comune entro la quale poter condividere il percorso con istituzioni governative e bancarie. Questo perché, secondo lui, sviluppatori crypto e di piattaforme di exchange “Difficilmente potranno evolversi al di fuori del regime legislativo pubblico”

Riguardo i digital asset, il presidente della SEC ha confermato la necessità, da parte sua, di dover continuare nel solco già tracciato, senza dover ricorrere alla decentralizzazione. Per Gensler, dollaro, “Euro, Yen e tutte le principali società sono già digitali”.

La coesistenza dei due sistemi è comunque possibile

In ogni caso, le sue parole non sono di chiusura totale, nei confronti delle crypto. Per Gensler, infatti, la coesistenza di questi mondi è possibile, a patto che questo far west legislativo in cui si muove il settore crypto venga regolarizzato. Si rende chiaro che, da rappresentante del più importante organo di controllo finanziario statunitense, la sua linea debba favorire in primis l’attuale sistema bancario.