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La creazione di una CBDC, o central bank digital currency, sembra essere il prossimo terreno di battaglia su cui le grandi istituzioni nazionali e internazionali si scontreranno presto.

Alcune di queste monete, come il rublo digitale russo, sono già in fase avanzata. Eppure, come vedremo, l’accoglienza da parte dell’ecosistema bancario nazionale appare più freddo del previsto.

Il rublo digitale e la liquidità

Le banche russe sembrano reagire in maniera inaspettata al nuovo rublo digitale a causa delle preoccupazioni riguardo ai costi, stimati intorno ai 684 milioni di dollari annui per il lancio di una CBDC.

Secondo Comnews, anche i partner bancari commerciali della Banca Centrale cercano modi per evitare la gestione della nuova criptovaluta e mantenere lo status quo bancario.

VTB Bank ha introdotto una soluzione che consente ai possessori di CBDC di convertire i loro token in contanti presso gli sportelli automatici, servizio che sarò inizialmente disponibile presso circa 14.000 sportelli VTB in tutto il paese.

Se altre banche adottano questa soluzione, i cittadini potrebbero usufruirne presto in tutti gli sportelli russi. Il rapporto descrive questa soluzione come un “vaccino delle banche commerciali” contro il rublo digitale, poiché molte temono che la CBDC possa compromettere il loro business.

L’autore del rapporto indica che la mossa della VTB sembra essere un primo passo nella lotta contro la diffusione del rublo digitale, togliendo la CBDC dal controllo della Banca Centrale e ripristinando liquidità nel sistema bancario del paese.

La posizione delle banche russe

In pubblico, VTB e altre banche hanno elogiato i piani della Banca Centrale per la CBDC, spingendo per un’espansione rapida del progetto del rublo digitale.

Tuttavia, alcuni media hanno sollevato dubbi sulla riluttanza delle banche commerciali ad accettare coinvolgimenti diretti con la nuova CBDC. La repentina uscita di Tinkoff Bank e Sberbank dalla prima fase del progetto pilota ha sollevato interrogativi sull’impegno delle banche nello sviluppo del rublo digitale.

Nonostante ciò, Sberbank ha successivamente confermato la partecipazione al nuovo progetto pilota all’inizio del prossimo anno, mitigando forse le preoccupazioni della Banca Centrale.

In ogni caso, le banche russe sembrano essere allarmate dalla nuova criptovaluta, con le associazioni di settore che sottolineano il fatto che i clienti stessi si muovo cautamente riguardo agli sviluppi della CBDC.

L’autore del rapporto ha notato che la Banca Centrale potrebbe reagire se le banche commerciali cerccheranno di ostacolare il progetto, ad esempio offrendo prestiti in rubli digitali con tassi di interesse altamente competitivi o introducendo cashback sugli acquisti effettuati con la CBDC.

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