Bitcoin Lightning Network

Il 2022 sembra un anno più incerto che mai, non solo per i gravi sconvolgimenti che scuotono l’Europa a partire dall’invasione russa dell’Ucraina ma anche e soprattutto per le impressionanti incertezze in campo economico.

A livello finanziario, il mondo pare ancora trovarsi in una fase di shock dovuto alle restrizioni causate dalla guerra, con forti ripercussioni soprattutto sui titoli legati al mondo della tecnologia.

Come prevedibile, anche il mercato crypto è stato costretto ad affrontare bruschi crolli, con Bitcoin al suo minimo da due anni a questa parte.

Eppure, l’ecosistema finanziario delle criptovalute sembra tutt’altro che morto, come dimostrano i progetti portati avanti da un colosso dei servizi finanziari digitali.

Revolut assume nuovi impiegati in ambito crypto

Dall’inizio della pandemia da COVID-19, il mondo della finanza digitale è definitivamente esploso, diventando di interesse pubblico e con numerosissime schiere di appassionati in tutto il mondo.

Aziende come Revolut, uno dei leader nei servizi finanziari digitali, hanno saputo certamente ritagliarsi un’importante fetta di mercato in piena emergenza.

Secondo le notizie emerse dalle ultime settimane, proprio la compagnia britannica appare sempre più interessata al mondo crypto.

Secondo Bloomberg, Revolut avrebbe già potenziato del 200% il proprio staff in ambito crypto nel solo 2022, con più di 40 assunzioni.

Al momento, i piani prevedono numerose posizioni ancora scoperte che dovranno essere occupate nei prossimi mesi per garantire lo step successivo dell’azienda nel mondo blockchain.

Parola d’ordine: rivoluzione digitale

Revolut sarebbe alla ricerca di ulteriori figure, esperte nell’ambito blockchain, per potenziare ulteriormente il proprio organico di un sostanzioso 20%.

Emil Urmanshin, General Manager di Revolut, ha affermato che la compagnia vede le criptovalute come un asset strategico destinato a durare, così come l’interesse nell’industria crypto.

Secondo Urmanshin, gli scambi di criptovalute tra gli utenti generano tra il 5% e il 10% delle entrate globali di Revolut.

Offrendo un parco crypto di tutto rispetto, con circa 80 asset digitali disponibili, il colosso britannico sembra fare decisamente sul serio. Difatti, soltanto qualche settimana fa era stata annunciata l’introduzione della nuova funzionalità Earn & Learn per colmare i gap informativi tipici dei nuovi interessati al mondo delle criptovalute. Operazione che prende le mosse da numerose altre piattaforme che offrono la medesima possibilità e che sottolinea quanto siano importanti le criptovalute nel nuovo panorama finanziario globale.

Affermandosi come la principale azienda fintech in Gran Bretagna, Revolut ha trovato nelle crypto una risorsa inestimabile soprattutto a ridosso della prima ondata di COVID-19, grazie all’esplosione del fenomeno a livello globale.