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Dopo più di 75 meeting con i rappresentanti della politica, dell’industria e dei principali centri di studio, il famoso exchange di criptovalute Coinbase pubblica il documento contenente i pilastri di una nuova, importante fase di regolamentazione del mercato crypto.

In caso di esito positivo, tale importante iniziativa rischia di scatenare una vera e propria rivoluzione nel mondo degli investimenti in asset digitali, portando nuove regole ma anche molti vantaggi sia per le piattaforme di scambio come Coinbase sia per gli investitori stessi.

La proposta dApp

La proposta è stata ribattezzata Digital Asset Policy Proposal, meglio conosciuta con l’acronimo dApp.

L’obiettivo della proposta è certamente quello di rinforzare il piano normativo riguardante gli aspetti più delicati degli investimenti in asset digitali e conseguente evoluzione dell’inquadramento finanziario delle criptovalute, con l’implemento di asset class distintivi.

Il tutto chiaramente cercando di evitare che la macchina burocratica vada ad indebolire la crescita e lo sviluppo delle società impegnate nel settore, senza cioè sacrificare il progresso in nome di una regolamentazione senza freni.

Nella bozza sono riportati 4 argomenti chiave, definiti pilastri, ritenuti indispensabili all’accordo.

Il già citato inquadramento regolamentare privo di pesanti limitazioni ad innovazione e sviluppo degli asset digitali è, ovviamente, il primo di questi pilastri.

A seguire, vi è la richiesta di un regolatore unico che si occupi di registrare e amministrare il mercato digitale, in linea con i principi cardine che uniscono apparati governativi e società private.

Gli ultimi due punti riguardano sulla protezione del cliente, il quale non può essere escluso da una adeguata educazione circa i beni digitali che andrà ad acquistare, e la garanzia di un apparato che incentivi meccanismi di concorrenza leale.

Ultimi ma non ultimi si potrebbe suggerire, dato che una maggiore sensibilizzazione del cliente, unita all’attenzione per il rispetto di diritti e doveri da parte delle aziende interessate, non può che portare benefici a lungo termine per tutto il settore.

Una rampa di lancio per tutto il settore

Come sottolineato su Twitter dallo stesso Brian Armstrong, CEO di Coinbase: “Questo non riguarda soltanto Coinbase. Abbiamo effettuato più di 75 incontri con le parti interessate che operano per governo, industria e per il mondo accademico per modellare questa proposta, essa rappresenta un punto di vista consensuale. È inclusivo e democratico per progettazione”.

Nel tweet si legge inoltre come l’obiettivo di garantire che gli Stati Uniti d’America rimangano il paese leader nel settore finanziario passa anche per questo tipo di innovazioni.

Certamente la bozza può rappresentare un apripista a diverse altre organizzazioni. Nel frattempo, il documento è consultabile gratuitamente su Github.